ROMA – Dopo la “tagliola” di Laura Boldrini, che ha bruscamente interrotto la discussione e portato subito al voto il decreto su Imu e Bankitalia, il M5s non si arrende. Ora l’obiettivo è un “pesce grosso”, la legge elettorale.
Alcuni deputati grillini, dopo una serata convulsa alla Camera, hanno infatti bloccato i lavori della Commissione Affari Costituzionali che proprio mercoledì sera si accingeva a discutere sulla legge elettorale, fresca di ritocchi concordati tra Renzi e Berlusconi.
“Blocchiamo tutto. Visto che tutte le commissioni vengono convocate secondo un regolamento che è stato stralciato oggi dalla presidente Boldrini, non è più possibile proseguire con i lavori del Parlamento”. Lo afferma il deputato M5S Riccardo Nuti, spiegando che l’intenzione è impedire che i lavori della commissione sulla legge elettorale proseguano. La seduta è stata sospesa, molto probabilmente si riprende giovedì.
Il M5S si è presentato in massa nella sala del Mappamondo dove stava per iniziare l’esame della legge elettorale chiedendo di partecipare tutti ai lavori. Poco prima, stessa iniziativa nella Commissione Giustizia che doveva riunirsi in seduta notturna ma è stata sospesa per motivi di sicurezza, considerato il numero eccessivo di persone presenti.
L’iniziativa dei deputati del Movimento 5 Stelle prosegue la protesta iniziata in aula alla Camera dopo che la presidente Laura Boldrini ha deciso la ‘tagliola’ sul decreto Imu-Bankitalia. Dalla sala del Mappamondo, dove i parlamentari grillini si sono presentati in gran numero, si sono sentiti applausi, grida e qualcuno ha intonato ‘Bella Ciao’.