La Lega prepara il raduno di Pontida, attesi in migliaia

MILANO, 15 GIU – La Lega prepara il raduno di Pontida in un clima di grande attesa. Perche' dalle parole che domenica pronuncera' il leader Umberto Bossi potrebbe arrivare quello stimolo a un cambio di passo invocato da piu' voci nel movimento, dopo la doppia 'sberla' delle urne. E soprattutto perche', questa volta di piu', il 'sacro prato' diventera' il termometro degli umori della base, tanto in termini di numero quanto in termini di sentimento. Se svolta politica ci sara' davvero, lo si potra' giudicare comunque solo domenica. Quel che e' certo e' che, a Pontida, l'organizzazione leghista e' gia' al lavoro, cullata da un'attenzione particolare. ''E' la prima volta che vedo cosi' tante tv venire a fare le riprese dei preparativi'', confida uno dei volontari di lungo corso.

Una 'macchina' ben rodata sta allestendo in queste ore l'enorme palco dal quale i capi affronteranno il loro popolo: fronte di 50 metri, altezza di 20, impianto audio da 180mila watt. ''Come in un grande concerto'', scherzano. Del concerto, pero', il tradizionale raduno in provincia di Bergamo avra' ovviamente ben poco altro. A Pontida il Carroccio sembra preparare infatti l'appuntamento della 'riscossa' politica. Bossi – che chiudera' gli interventi dei suoi colonnelli dopo mezzogiorno – non ha ancora parlato dopo l'esito dei referendum e il suo intervento di domenica assume un peso ancora maggiore, per capire quali siano le intenzioni della Lega con il governo. Fra l'altro sempre a Pontida prendera' avvio la raccolta di firme per l'iniziativa legislativa sul decentramento dei ministeri.

I militanti, attesi a migliaia, chiedono che domenica il 'Capo' dia indicazioni chiare per il futuro. Una parte di loro, forse la piu' rumorosa finora, si chiede quanto l'alleanza col Pdl e Silvio Berlusconi possa giovare o fare invece danno alla Lega. Al filo diretto su Radio Padania Libera gli interventi sono stati, anche oggi pomeriggio, molto accesi. ''Viaggio spesso per lavoro all'estero, mi accorgo che l'Italia e' diventata una barzelletta – ha attaccato Paolo da Brescia -. Per me l'errore piu' grosso di Berlusconi e' stato di mescolare la politica con la vita privata''. Lella da Milano e' stata salomonica: ''Il privato di Berlusconi puo' anche interessare, ma e' pur sempre privato ed e' stata la sinistra ad alimentare il pettegolezzo. La Lega stavolta deve essere durissima''. ''Sono leghista da sempre – ha spiegato Pietro da Montebelluna – e ritengo che la Lega debba tornare quella che era e abbiamo sempre voluto. Dei rifiuti a Napoli se ne occupino a Napoli!''. Una elettrice del Pdl da Varese si e' inserita nel dibattito: ''Se continuate a parlare male di Berlusconi, andatevene. Io non votero' piu' i vostri candidati, se non la smettete''. ''Restero' per sempre al fianco del progetto di Umberto Bossi – ha detto Daniela da Bergamo -. Non spero nei miracoli venendo a Pontida, ma spero che si vada avanti con forza''. Umori che, per quanto statisticamente non attendibili, segnano questa vigilia di Pontida. Al raduno i militanti arriveranno in macchina, in treno e con almeno 200 bus privati noleggiati in tutte le regioni del nord Italia, oltre che in Toscana, Umbria e Marche. La prima a partire sara' la comitiva di Ascoli Piceno: si mettera' in strada alle 2.30 di notte.

Gestione cookie