ROMA, 16 GEN – ''Le leggi finanziarie degli stati si ridurranno ad un semplice fax inviato da Bruxelles dal Consiglio d'Europa, terminale europeo delle cento grandi famiglie europee'': e' quanto scriveva Umberto Bossi nel 1998 in un intervento rilanciato dal quotidiano leghista La Padania di domani che sottolinea quanto il senaur sia stato ''profetico''.
''Con l'ingresso in Europa – proseguiva Bossi nell'intervento di 14 anni fa – l'Italia non avra' piu' a sua disposizione la leva monetaria, cioe' se gli mancano i quattrini non potra' piu' stampare altri titoli di stato, per favorire l'economia non potra' piu' svalutare la moneta, perche' gli restera' solo la leva fiscale e i quattrini dovra' toglierli maledettamente e subito dalle tasche dei cittadini, evidentemente aumentando la pressione fiscale. Lo ripeto numerosi sono i dubbi nei confronti dell'Europa. L'idea nata nel dopo-guerra per scongiurare altre guerre tra Stati Europei sta ora partorendo un mostro che non generera', ne' democrazia, ne' stabilita', ne' vantaggi economici per tutti. Non puo' generare democrazia perche' il suo parlamento non legifera: e' l'Europa dei grandi capitalisti; il popolo, gli artigiani , gli imprenditori, i cittadini non ci sono oggi ne' tantomeno ci saranno domani, perche' non potra' mai nascere un'Europa politica.(Milano, marzo 1998)''.