La Russa: "Berlusconi candidato nel 2013? Una forzatura"

ROMA, 09 SET – ''Berlusconi aveva detto: penso e spero di non candidarmi. I giornali hanno scritto: Berlusconi non si candida. Allora Alfano ha dovuto rispondere con una forzatura: è sicuro che Berlusconi si candida. La realtà è quella che ha detto Silvio: vorrebbe non candidarsi, ma non si può escludere che sia spinto a farlo. E in questo caso le primarie sarebbero inutili''.

Lo afferma al Messaggero il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che sulla telefonata in cui il premier avrebbe consigliato a Valter Lavitola di non tornare in Italia, spiega: ''Non commento le intercettazioni. Anche perche' le parole che si dicono estrapolate dal contesto possono avere significati diversi dal vero''.

La Russa ritiene comunque ''giusto un decreto per vietare la diffusione delle intercettazioni penalmente irrilevanti'' mentre, sulla manovra, afferma che e' stato scelto ''il metodo dell'ascolto e questo ha comportato degli stop and go''. Sul provvedimento pero', osserva, ''va salutata la bella novita' di un Pdl che si e' seduto al tavolo della trattativa bilanciando la Lega''. Su cui il ministro non ha nessun timore: ''Come noi non staccheremo mai la spina al Carroccio, loro non la staccheranno a noi – spiega -.Non credo – aggiunge – che qualcuno voglia suicidarsi''.

Sul tema del rapporto con gli alleati comunque, La Russa apre ad Alemanno che ha proposto una verifica: ''Mi sembra ragionevole fare il punto con la Lega e verificare cosa c'e' fuori dalla nostra coalizione''.

''Noi – aggiunge – abbiamo cominciato a dialogare con Casini e continueremo a farlo. Piu' difficile, anche se non chiudiamo la porta in faccia a nessuno, il confronto con Fli''. Infine, il caso Milanese. ''Milanese – afferma La Russa – e' una persona perbene, per votare si' all'arresto devono farmi cambiare idea''.

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