La Russa contestato dai poliziotti. Il ministro: “Non erano veri”

ROMA – Il ministro della difesa Ignazio La Russa contestato a Montecitorio, al suo ingresso alla Camera. A gridare “vergogna, vergogna” e “parassiti, parassiti”, ci sono però dei poliziotti iscritti a diverse organizzazioni sindacali.

La protesta era organizzata per “denunciare pubblicamente la mancata attenzione del governo nei confronti dei loro diritti e del diritto alla sicurezza dei cittadini”. A promuoverla i  sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp, per “manifestare il dissenso dei poliziotti nei riguardi di un governo che con quest’ultima manovra finanziaria ha saputo prevedere ulteriori tagli alle risorse destinate alla sicurezza del paese piuttosto che investimenti e che ha oltremodo offeso la specificità del loro lavoro non prevedendo a tal riguardo alcun sostegno economico ma tutt’altro”.

La Russa, che si è fermato a parlare con loro, ha però commentato dicendo che secondo lui “quelli non erano poliziotti”. “come sapete – dice il ministro – quando si tratta di problemi della polizia, e ce ne sono parecchi, io sono sempre pronto a metterci la faccia. quelli che hanno contestato oggi però a mio dire non erano poliziotti”.

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