La scelta perdente del Pd

Un Pd spostato più a sinistra e dal profilo decisamente più laico, onde intercettare meglio il voto degli elettori progressisti; alleato con una forza di centro, l’Udc, cui si demanda il compito esclusivo di raccogliere i suffragi degli elettori moderati: questo, il “piano” di D’Alema, che dovrebbe preludere alla nascita di un nuovo centro-sinistra. Un progetto miope e che rivela timori, in verità; quello, soprattutto, di non essere in grado di interloquire con settori rilevanti della società: “ceto medio”, “partite Iva”, piccoli imprenditori; un “universo”, insomma, che si dichiara di non volere – o di non essere capaci di – rappresentare, e perciò si chiede a terzi di farlo…


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