La vignetta di Staino su L’Unità: “Ai polacchi tutti e a noi niente”. Protesta Pdl

Bobo che parla a sua figlia e le dice: “Novantasei membri del governo polacco spariti di colpo”. E lei che risponde: “La solita storia, a chi tutto e a chi niente”.Questa la vignetta di di Sergio Staino pubblicata questa mattina sull’Unità. Ovvio il riferimento al governo Berlusconi. Immediata, e durissima, la reazione del Pdl.

Parte in quarta Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato: «La vignetta, se così si può definire, rappresenta una vergognosa offesa alle vittime della tragedia aerea che ha decimato il vertice della Polonia. Pur di augurare la morte a Berlusconi e al governo italiano, il giornale ha toccato punte di aberrazione indefinibili. Il cinismo e l’odio spinti alle estreme conseguenze, oltretutto a spese dei cittadini. L’Unità si vergogni per quanto pubblicato».

Il direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, Concita De Gregorio, nel suo ‘Filo rosso’, spiega la scelta di pubblicare la vignetta: «Un sorriso anche nella tragedia: si può -scrive- Anzi, si deve: trovare ovunque un sorriso, un respir», mentre l’autore si giustifica così: «Non è nel mio stile fare vignette in cui si offendono vittime di tragedie – dice Staino – mi sembrava una cosa così enorme che tutti quanti viaggiassero su un aereo. E’ questo ‘troppo’ che volevo sottolineare, il fatto che viaggiassero tutti insieme e siano scomparsi tutti insieme». «Forse viene un cattivo pensiero sulle parole di Ilaria ma se si guarda bene la vignetta si vede che certo non sono allegri, ma tristi, sgomenti. Se poi qualcuna delle vittime si sente offesa mi dispiace, nè volevo augurare la morte a Berlusconi. Trovo strano che in questa strana società delle volte serva un aereo polacco per andare al rinnovamento generazionale di una classe dirigente, e l’ho detto con la satira».

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie