L'allarme dei tecnici: “Con Spending review rischio di contenziosi Pa-fornitori”

ROMA – Le norme sulla 'spending review' rischiano di ''porre le condizioni per il sorgere di possibili contenziosi tra le Pa ed i propri fornitori allorche' le prime risultino essersi vincolati ad accordi contrattuali pluriennali'' considerato che invece il Commissario straordinario ha il potere di definire i limiti massimi di spesa per ciascuna amministrazione. E' quanto evidenzia il dossier del Sevizio del Bilancio del Senato.

I tecnici del Senato evidenziano anche altre criticita' del decreto legge sulla spending review all'esame delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Palazzo Madama.

Sul nuovo Comitato interministeriale per la revisione della spesa pubblica a carattere permanente, per il Servizio del Bilancio ''andrebbe attentamente valutata la piena sostenibilita' in ordine alle attivita' di supporto e segreteria aggiuntive che potrebbero imporsi per il suo funzionamento''. Stesso discorso per l'ufficio del Commissario: il decreto ''non fornisce indicazioni circa le risorse di cui egli si potra' avvalere per il suo diretto supporto''.

E infine i tecnici del Senato esprimono perplessita' sulle funzioni stesse del Commissario dal momento che ''la legislazione vigente sembrerebbe gia' prevedere analoghi istituti''.

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