Laura Castelli, deputato del Movimento 5 Stelle ha criticato in modo aspro la presidentessa della Camera Laura Boldrini e lo ha fatto dalle pagine di Repubblica, che ha contribuito più di ogni altro a costruire di Laura Boldrini quell’immagine da santerellina della sinistra fin da quando faceva la addetta stampa di un ufficio distaccato dell’ Onu e da lì attaccava gli italiani.
Negli ultimi tempi ci sono stati sui giornali vari attacchi a Laura Boldrini, segno che non è proprio un bel periodo, forse perché ha strafatto e ora le cose dette a volte in modo azzardato e superficiale le si ritorcono contro.
Ma l’intervista di Laura Castelli è un brutto colpo, perché apparsa su Repubblica e scritta da Tommaso Ciriaco, cronista politico di tutto rispetto:
Laura Boldrini, afferma Laura Castelli,
“dovrebbe lavorare di più. Non sarebbe male vedere di più la presidente, e la gestione delle commissioni è pessima”.
“Arruolata nell’ala dura dei deputati di Beppe Grillo” (è quella che a “certi giornalisti” non risparmierebbe l’olio di ricino)
per Tommaso Ciriaco, Laura Castelli non è
“mai diplomatica”
e infatti esordisce così:
«È inutile che Boldrini se la tiri troppo con la storia delle ferie…».
Laura Castelli
“non è convinta delle ragioni del Presidente della Camera: «Valutare il buon modo di lavorare in relazione ai giorni di ferie è un approccio cieco. E poi per la modalità con cui si svolgono i lavori non siamo certo i migliori. I Parlamenti degli altri Paesi danno il buon esempio con una buona programmazione dei lavori. La nostra, invece, non è decente. Facciamo programmi quadrimestrali che poi, puntualmente,vengono disattesi per le emergenze del Governo».
È meglio che la Boldrini
“dedichi i giorni delle sue ferie a rispondere alle numerose lettere di lamentela scritte dal gruppo del Movimento 5 Stelle, ad oggi senza risposta rispetto alla mala gestione dei lavori di commissione. Nei mesi scorsi abbiamo assistito a una gestione dei lavori che ha dell’incredibile. Pensiamo ai lavori del decreto del Fare, durante le notti. O al modo di gestire la commissione del buon vecchio Cicchitto…».
Parole dure, rileva Tommaso Ciriaco, che un po’ provoca: altro da rimproverare?, chiede.
«Sicuramente Boldrini dovrebbe essere più presente. Non è che il Presidente della Camera presiede solo le votazioni finali o quelle più importanti, per le quali è prevista la diretta televisiva. Certo, ha un ruolo di rappresentanza. Ma vederla più spesso non sarebbe male. E poi…poi più volte le abbiamo chiesto di prendere posizione e dirsi insoddisfatta per una Camera che lavora su decreti per il 99% del tempo. E prenda posizione anche sui colleghi degli altri gruppi, spesso assenti in Aula. Li inviti a essere più presenti».