Lavoro, Boldrini: “Emergenza fa sì che vittima diventi carnefice”

ROMA – “L’emergenza lavoro fa sì che la vittima diventi carnefice, come purtroppo è successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi”. Lo ha detto da Palermo la presidente della Camera, Laura Boldrini, auspicando dal governo “risposte tempestive all’emergenza delle emergenze”.

Le fa eco il presidente del Consiglio Enrico Letta. ”Il lavoro è il cuore di tutto. Se noi riusciamo sul lavoro a dare dei segnali positivi ce la faremo. Se sul lavoro non ci riusciamo, sono sicuro che non ce la faremo e falliremo”.

E proprio per ricordare un’episodio di disperazione legato al lavoro, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno scelto Perugia per la manifestazione nazionale del Primo maggio: nella città umbra, all’inizio dello scorso marzo, avvenne l’omicidio di due impiegate della Regione uccise da un imprenditore che, poi, si è suicidato. Un episodio divenuto simbolo, per Cgil, Cisl e Uil, della necessità di restituire centralità al lavoro.

“Dobbiamo dare le risposte che la società si aspetta” sul lavoro, sono state le parole del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, a margine della cerimonia per l’omaggio ai caduti sul lavoro davanti alla sede dell’Inail, a cui ha preso parte il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. “Non é un impegno facile e va risolto anche in un’ottica europea”, ha aggiunto.

Poi, il neoministro, rispondendo a chi gli chiedeva se la riforma del mercato del lavoro sarà modificata, ha spiegato che “una riforma disegnata in modo coerente per un’economia che cresce può avere problemi per un’economia in recessione. Dobbiamo capire cosa modificare – ha aggiunto -, ma il mondo del lavoro ha bisogno della stabilità delle regole”.

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