Crisi e lavoro, Bagnasco: “Subito un tavolo tra governo e parti sociali. Serve un piano d’emergenza”

Convocare al più presto ad ”uno stesso tavolo governo, forze politiche, sindacati e parti sociali” per ”approntare un piano emergenziale sull’occupazione”: lo chiedono i vescovi italiani per voce del loro presidente, cardinal Angelo Bagnasco.

Un obiettivo ”possibile” – ha detto il porporato aprendo la sessantaduesima assemblea generale della Cei oggi ad Assisi – che ”chiediamo rispettosi”, e che, a giudizio dei vescovi ”’sarebbe un segno che il Paese non potrebbe non apprezzare”.

I problemi di oggi – ha detto Bagnasco – hanno ”obiettivamente una dimensione preoccupante. Non dimentichiamo certo che la crisi ha colpito il mondo e Paesi più ricchi del nostro, e neppure ci sfugge che molto si è fatto e ancora si sta facendo; ma purtroppo sembra non sufficiente rispetto ad una situazione critica che perdura e sotto alcuni profili si aggrava”.

”Famiglie in difficoltà, adulti che sono estromessi dal sistema, giovani in cerca di occupazione stabile anche in vista di formare una propria famiglia – ha precisato – sono situazioni che continuano a farsi sentire con accoratezza”.

Un quadro in cui ”il tessuto connettivo della società italiana” mostra una sostanziale tenuta – ha osservato il presidente della Cei – ”nonostante le prove e le tensioni di una stagione non facile”, segnata da una crisi economica ma anche morale e di valori. Tuttavia, ”non occorre arrivare agli esiti ultimi – ha ammonito – prima di prendersi in carico la responsabilità di una risalita”.

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