Lavoro: Fornero esamina casi De Tomaso e Prysmian

BIELLA – Doppio incontro con rappresentanze sindacali, oggi, per il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Al rientro da Bruxelles, dove ieri ha illustrato il progetto di riforma del mercato del lavoro, e' stata a Biella, dove ha esaminato il caso dello stabilimento di Livorno Ferraris (Vercelli) della Prysmian, multinazionale nel settore dei cavi e dei sistemi per l'energia e le telecomunicazioni, e quello della De Tomaso, di cui la famiglia Rossignolo ha appena ceduto a un socio cinese la maggioranza. Incontro programmato il primo; aggiunto in corso d'opera, il secondo, dopo l'arrivo a sorpresa di un centinaio di lavoratori. Una delegazione ha chiesto, e ottenuto, di potere parlare con il ministro.

Prima dei colloqui con i sindacalisti, Elsa Fornero si era intrattenuta con i manager della Prysmian. Al termine degli incontri, che hanno avuto luogo negli uffici della direzione provinciale del Lavoro, il ministro ha lasciato Biella senza fermarsi a parlare con i giornalisti in attesa.

Per i lavoratori della De Tomaso, da due mesi senza stipendio, e' stata prospettata – riferiscono fonti sindacali – una soluzione provvisoria, ''da stabilire entro 3-4 giorni'', per la mensilita' di marzo, con uno strumento ancora da concordare, in attesa che venga definito il futuro della societa', nell'incontro convocato il 29 febbraio al ministero dello Sviluppo Economico. Il ministro ha ribadito che non firmera' il decreto per il rinnovo per il 2012 della cigs, come gia' aveva precisato nei giorni scorsi in una nota, se prima non ricevera' garanzie sugli investimenti.

Nel caso della Prysmian – dove sono a rischio 108 posti di lavoro – i sindacati hanno consegnato a Elsa Fornero un documento nel quale sostengono che la decisione di chiudere lo stabilimento vercellese, il primo maggio, ''e' inaccettabile'' e che proprio quel sito sarebbe – a loro parere – la collocazione ideale per gli investimenti sulla banda larga. I sindacalisti hanno ricordato che la Prysmian ha recentemente vinto una commessa da 800 milioni di euro per il nuovo collegamento elettrico sottomarino fra la Scozia e l'Inghilterra.

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