ROMA – “Vado avanti e mantengo le promesse”. Matteo Renzi prima di partire per la Silicon Valley risponde alle accuse e alle tensioni delle ultime ore (su lavoro e debiti della pubblica amministrazione) con una difesa su tutta la linea.
Capitolo principale il lavoro e la fronda interna al Pd: “Nel mio partito c’è chi pensa” che dopo il 40,8% alle europee “si possa continuare con un ‘facite ammuina’ per cui non cambia niente e Renzi fa la foglia di fico: sono cascati male, ho preso questi voti per cambiare l’Italia davvero”.
Renzi poi risponde a chi lo accusa di non aver pagato (depiti Pa) entro San Matteo (che cade oggi) come aveva garantito nei mesi scorsi.
“Tutti coloro – dice Renzi – che hanno avuto un debito e devono avere dei soldi dalla pubblica amministrazione, possono averli iscrivendosi al sito del ministero dell’Economia. Chi va sul sito del governo trova la pratica per poter ricevere i denari. I soldi ci sono e quindi il 21 settembre l’impegno a pagare i debiti 2013 è mantenuto”.
Poi, affrontando temi internazionali, il premier ha anche dichiarato: “Spero che la comunità internazionale possa tornare ad avere un ruolo forte dentro le drammatiche vicende. Sogno delle Nazioni Uniti che operino per la pace costruendo il dialogo per la pace. La cosa importante non è quello che dirò io ma che l’Italia abbia la consapevolezza di essere un grande Paese e non uno dei tanti”.
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