ROMA, 31 OTT – Le ormai famose 19 Maserati blindate acquistate dal ministero della Difesa, ''sono state approvvigionate a seguito di regolari gare ad evidenza pubblica avviate nel 2009 dalla competente Direzione Generale degli Armamenti Terrestri che ha piena autonomia in materia a seguito di accertata necessita' come da normale routine. Il Ministro della Difesa, nella sua funzione, non e' stato assolutamente coinvolto a nessun titolo nella decisione e nella procedura d'acquisto''.
E' quanto precisa, in una nota, il Segretariato generale della Difesa-Direzione nazionale degli armamenti. Una precisazione, che arriva – si legge – in seguito ''alla notizia apparsa oggi su alcuni organi di informazione che riprendevano il video su You Tube di Enzo Iacchetti'', che ha rivolto un 'vaffa' al ministro La Russa ''che ha comprato 19 Maserati blindate per trasportare dei generali''. Il SGD-DNA sottolinea che ''si tratta di autovetture acquisite per la protezione e non per la rappresentanza di cariche di vertice militare, per le quali le competenti strutture del Ministero dell'Interno (non della Difesa, dunque) hanno previsto la necessita' della tutela, nonche' per esigenze e tutela delle delegazioni straniere, della Giustizia Militare e delle personalita' protette anche dall'Arma dei Carabinieri. La Maserati, a seguito delle suddette gare nelle quali sono state coinvolte dalla citata Direzione Generale tutte le maggiori case costruttrici di autovetture protette, e' risultata di gran lunga la piu' conveniente. Per tale ragione si e' aggiudicata le gare''. ''Successivamente a tali gare, concluse nel 2010 – continua la nota – non e' stato avviato alcun ulteriore acquisto. E' infatti intervenuta, gia' all'inizio del 2011 la direttiva di indirizzo del ministro della Difesa On. Ignazio La Russa di sospendere ogni ulteriore acquisto di auto protette e di promuovere la riduzione delle dotazioni di autovetture blindate in raccordo con le competenti strutture del Ministero dell'Interno deputate all'individuazione dei soggetti da sottoporre a protezione e delle relative misure''. Inoltre, ''il Segretariato Generale della Difesa sta operando per dare attuazione al divieto, disposto trenta giorni fa circa dal ministro della Difesa, di acquisto di autovetture di qualsiasi tipo non destinate a servizi operativi delle Forze Armate per il prossimo triennio. Cio' nell'ambito delle misure di contenimento delle spese di funzionamento del Dicastero, discendenti dalle manovre finanziarie estive''.
''Va infine segnalato – conclude il comunicato – che, in ogni caso, nessuna delle 12 vetture Maserati introdotte e' utilizzata dal ministro, dai Sottosegretari ne' dal Gabinetto'' Tutto cio' ''per una corretta informazione che, ancora una volta, conferma non solo la legittimita' dell'operato delle Forze Armate, ma anche il loro essere all'avanguardia nell'opera di contenimento e riduzione dei costi ad ogni livello''.