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Lega, Nadia Dagrada a Belsito: “Una patata troppo bollente, parla con Bossi”

di Emiliano Condò |5 Aprile 2012 23:18

MILANO, 5 APR – Pretendere di parlare da solo con Umberto Bossi, dopo che Rosi Mauro gli aveva annunciato che le cose per lui si stavano mettendo male per via degli investimenti a Cipro e in Tanzania, per spiegare al 'capo, che ''adesso questa diventa una patata troppo bollente con la storia della famiglia''.

E' il consiglio che Nadia Dagrada, dirigente amministrativo di via Bellerio, ha dato a Francesco Belsito, ex tesoriere e indagato a Milano, Napoli e Reggio Calabria, in una lunga telefonata dello scorso 8 febbraio, e finita agli atti delle indagini.

La donna nella conversazione, il giorno prima dell'incontro di Belsito con Bossi nel suo ufficio romano in cui si suppone che venga 'licenziato', consiglia l'ex tesoriere, per cercare di 'salvarsi', di ''pretendere di parlare con lui solo (…).

''Tu gli dici sei sicuro che parliamo dei conti in presenza di altri? O meglio sei sicuro che vuoi che parliamo della tua famiglia in presenza di altri? A questo punto – continua il dirigente amministrativo e responsabile del settore gadget della Lega – guarda che secondo me gli altri si alzano perche' nessuno vuole entrare in questo gioco, adesso questa diventa una patata troppo bollente con la storia della famiglia''. E ancora la Dagrada spiega a Belsito: ''gli dici guarda io sono rimasto disgustato perche' e' vero, magari saro' stato ingenuo, stupido, mi sono fidato di queste persone, ho fatto quello che mi hanno chiesto, anche se secondo me va contro la mia etica. Tieni presente che il fondo che hai fatto tu – prosegue – l'ha fatto Speroni, quello li' della Tanzania''.

In un altro passaggio dell'intercettazione Nadia Dagrada ritorna sul discorso da fare a Bossi: ''a quel punto tu dici (…) il punto e' che fino adesso quello che e' stato speso per tua moglie, per tuo figlio Renzo, per tuo figlio Roberto, per la Rosi Mauro, per l'amante della Rosi Mauro, e' rimasto per me. Sicuro che se mettiamo di mezzo altra gente queste cose non escono? Pero' cosi' glielo devi dire – continua – papale papale, quando siete tu e lui senza mezzi giri di parole, deve avere chiaro quello che e' il rischio…''.

Belsito piu' avanti ammette: ''E io sono stato un deficiente che mi sono preso a banconote la scuola, capisci tutti i soldi a quella grande p…. della moglie (di Bossi) che stupido che sono''.

E sempre in vista del colloquio con il 'capo' la Degrada ribadisce a Belsito di spiegargli: ''E' che finche' c'ero io tutto e' stato silenziato, ma ricordati che qui ci vanno di mezzo tua moglie, Riccardo, Renzo, Roberto, la Rosi, l'amante della Rosi e tu (…). Ascolta me – dice ancora la donna – ma quando verra' fuori tutto, meglio che sia preparato perche' tu non pensi che, se fanno fuori te, poi salta fuori tutto?''.

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