Lega, il candidato a Valenza Emanuele Rachiele denunciato: aveva detto, mentendo, di essere stato aggredito da un immigrato Lega, il candidato a Valenza Emanuele Rachiele denunciato: aveva detto, mentendo, di essere stato aggredito da un immigrato

Lega, il candidato a Valenza Emanuele Rachiele denunciato: aveva detto, mentendo, di essere stato aggredito da un immigrato

Il candidato della Lega a Valenza (Alessandria), Emanuele Rachiele, denunciato per simulazione di reato: aveva detto di essere stato aggredito da un immigrato

E’ stato denunciato per simulazione di reato Emanuele Rachiele, il candidato della Lega al Consiglio comunale di Valenza (Alessandria) che la scorsa settimana aveva sostenuto di essere stato aggredito da un giovane immigrato. 

Denunciato per lo stesso reato anche un conoscente di Rachiele, che aveva sostenuto di averlo soccorso. I due avrebbero agito per acquisire notorietà, scrive l’Ansa.

Le scuse a metà di Rachiele

Parlando ai microfoni di Radio Gold, Rachiele ha ammesso le proprie responsabilità, dando però gran parte delle colpe all’amico: “Quando il mio amico di 16 anni (anche lui denunciato per lo stesso reato, ndr) ha saputo della mia candidatura al consiglio comunale per la Lega ha deciso di utilizzare in modo inappropriato la mia immagine”, ha detto Rachiele a Radio Gold.

“Lui ha pianificato tutto e io ho poi fatto la denuncia ai Carabinieri, con questa finta ricostruzione. È stato lui, ad esempio, a provocare degli strappi alla mia maglietta, utilizzando una chiave. A volte questi ragazzi adolescenti si prendono gioco del fatto che sono sulla sedia a rotelle. Io non mi sono reso conto che tutto questo avrebbe comportato commettere un reato, lo ammetto e sono pronto a pagare le conseguenze. Porgo le mie scuse a tutti, sono stato ingenuo a farmi coinvolgere in tutto questo”.

Rachiele si è detto pronto a ritirarsi dal consiglio comunale, in caso di sua elezione: “Mi assumo tutte le responsabilità, un gruppo come la Lega non può andare avanti con questa macchia. Non resterei in consiglio comunale nemmeno nel gruppo misto. Sono pronto a pagare le conseguenze di questa cavolata. L’unica cosa che posso fare è ritirarmi, a malincuore. Tutti, da giovani, abbiamo fatto delle cavolate, spero in futuro di poter rimediare. Se sono intenzionato a continuare la mia militanza nella Lega? Non so quanto potrebbe far piacere ai miei colleghi di partito. Adesso non saprei cosa rispondere, di sicuro ora si sentono presi in giro da me. Anche i miei genitori sono indignati”. (Fonti: Ansa, Radio Gold)

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