La Lega contro Monti: “A Wall Street dai suoi padroni”

STRASBURGO – ”Ho ancora il dubbio se Monti, a Wall Street, abbia incontrato i suoi complici o i suoi padroni”. Francesco Speroni, capogruppo Lega Nord a Strasburgo, attacca il premier, riferendosi al viaggio in Usa dai ”maestri di quella finanza che ci ha ridotti nello stato che i cittadini Ue e di Eurolandia ben conoscono, a partire dai portafogli”.

”Complici – ha proseguito Speroni – perche’, da decennale commissario europeo, Monti condivide la responsabilita’ della situazione economico finanziaria dell’Unione. Padroni, perche’ da quando ha assunto la veste di capo di governo, senza passare per democratiche elezioni, egli sta brillantemente provvedendo a depredare i contribuenti, assumendo la funzione di ufficiale pagatore della finanza internazionale”.

Il capodelegazione del Carroccio ha poi sottolineato che Monti sostiene ”una concezione di Europa che la Lega Nord non condivide affatto, raccontando, al pari del suo protettore Giorgio Napolitano, abusate panzane, come quella che da soli non si esce dalla crisi”.

Speroni ha aggiunto che ”continuano a propinarci falsita”’ ed ha citato ”Svizzera, Norvegia, Nuova Zelanda, Canada e Australia” come paesi che ”senza unioni e senza euro” vedono ”un’economia ed una finanza decisamente migliori” dei 27 e dell’Unione europea che ”nata per fornire occasioni di sviluppo e prosperità, si è ridotta a un mostro burocratico, impositore di vincoli ed incapace di tutelare le nostre imprese e il nostro lavoro”.    Nel finale dell’intervento il presidente Martin Schulz ha tolto la parola a Speroni per aver sforato il limite di tempo.

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