Lega, firma di Mauro e Stiffoni su acquisto diamanti. Ma i 2 smentiscono

Rosy Mauro (Lapresse)

MILANO – Dagli atti acquisiti dagli inquirenti milanesi nell’inchiesta sui fondi della Lega, ci sono le firme di Rosi Mauro e di Piergiorgio Stiffoni nei certificati di consegna relativi all’acquisto di diamanti per 300 mila euro. I pm stanno facendo accertamenti per capire con quali soldi, se personali o di altra origine, siano stati comprati.

Le fatture ammonterebbero a 100 mila per lei e 200 mila per lui. Da quanto riportato dall’Ansa, nelle carte acquisite dagli investigatori della Gdf, su disposizione della Procura di Milano, viene indicato che il vice presidente del Senato Rosy Mauro e il senatore Piergiorgio Stiffoni hanno aperto due conti lo scorso gennaio. E con quei conti, accesi ad hoc, hanno comprato attraverso una società di intermediazione 300mila euro in diamanti: 200mila per lui e 100mila per lei. Tra le carte acquisite ci sono i certificati di consegna dei diamanti con le firme personali dei due parlamentari. Gli inquirenti dunque stanno compiendo accertamenti per capire se si sia trattato di un investimento fatto a titolo personale, con soldi degli stessi parlamentari, oppure se quel denaro provenga da altri fondi.

Ma i due smentiscono. “Leggo ancora oggi sui giornali di un mio coinvolgimento negli acquisti del signor Belsito di pietre preziose ed oro restituiti dallo stesso nella giornata di ieri al Partito. Ribadisco la mia completa estraneità alle vicende che riguardano personalmente l’ex-tesoriere della Lega”. Così in una nota il senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni.

”Incontrerò nelle prossime ore i giudici che stanno indagando perchè venga fatta completa chiarezza anche su mie vicende squisitamente personali e che qualcuno vuole confondere ad arte nell’indagine giudiziaria. In questi anni ho avuto la possibilità di risparmiare del denaro che, d’accordo con i miei familiari, è stato oggetto di investimenti nello scorso mese per proteggerlo dalle fluttuazioni negative dei mercati. Sono sempre stati solo denari della mia famiglia oggetto degli investimenti che leggo sulle pagine dei giornali. Tutta la documentazione bancaria verrà consegnata all’autorità inquirente”, aggiunge Stiffoni.

“Gli organi di stampa che in questi giorni hanno anticipato capitoli di indagine in capo al sottoscritto frutto della fantasia interessata dei giornalisti – aggiunge il senatore della Lega Nord – saranno oggetto di procedimenti penali per la diffamazione e i danni da me subiti. Non esiste un solo euro sui miei conti correnti che non derivi dai guadagni miei e della mia famiglia. Ribadisco – conclude – che solo da quelle somme sono stati tratti gli investimenti che ho fatto a tutela del futuro dei miei figli”.

Gestione cookie