Lega Nord, Tosi segretario della Liga Veneta. Ora il nord è di Maroni

Pubblicato il 3 Giugno 2012 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

Flavio Tosi (Foto LaPresse)

PADOVA – Flavio Tosi è il nuovo segretario della Lega Nord-Liga Veneta. L’elezione è avvenuta domenica pomeriggio al congresso veneto del Carroccio a Padova. Tosi ha ottenuto 236 preferenze su 414 votanti, il 57%. Allo sfidante Massimo Bitonci sono andati 178 voti (42%).

L’elezione di Tosi, vicino a Roberto Maroni, avviene il giorno dopo quella di un altro fedelissimo dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Mentre avveniva la proclamazione ufficiale, Tosi ha fatto il suo ingresso nella sala del congresso e qui è stato abbracciato dal segretario uscente Gian Paolo Gobbo. Poi Tosi ha chiamato sul palco anche il suo sfidante, Massimo Bitonci.

La reazione di Tosi. Prima e durante il congresso veneto ci sono stati confronto e dialettica, ”un minuto dopo l’elezione si deve lavorare assieme per la Lega”. E’ il commento a caldo, dal palco di Padova, di Flavio Tosi all’ufficializzazione della sua elezione a nuovo segretario della Lega Nord-Liga Veneta. ”Insieme a Gian Paolo Gobbo, che ha guidato sino ad ora il movimento e Massimo Bitonci. In questo momento non facile dobbiamo ripartire assieme”.

Per Tosi ”è normale che ci sia un ricambio all’interno della Lega: dopo Bossi, di cui qualcuno ha approfittato ci sarà un altro segretario federale non indicato per appartenenza territoriale ma in grado di creare più consenso e con un elevato grado di credibilità”.

Il prossimo segretario? “Può essere Maroni, non perché lo dico io, ma con lui c’è un rapporto di stima reciproca che aiuta a lavorare bene insieme, e poi Maroni è nella Lega da più di 20 anni”. Secondo il sindaco di Verona ”c’è ancora la possibilità di tornare credibili di fronte ai nostri elettori . Nelle ultime elezioni c’è stato un calo della nostra parte elettorale. l’ossatura del partito è sempre quella e sono convinto che quei voti sono recuperabili. La nuova Lega – conclude -non presuppone che si cancelli il passato che va invece riformato”.

Lo scorso inverno incassò l’epiteto di “stronzo” da Umberto Bossi, ma oggi, fresco di elezione a segretario della Lega Nord-Liga Veneta con il 57% delle preferenze (la stessa percentuale, curiosamente, che gli ha permesso di essere rieletto sindaco un mese fa), Flavio Tosi è pronto a ricordare con un sorriso l’episodio. E a voltare pagina. ”Non sono mai stato uno permaloso – dice con un sorriso -. Umberto Bossi, soprattutto quando si era nelle riunioni interne, in quanto capo del movimento più di qualche volta ha bistrattato chi collaborava con lui, bonariamente. Tant’è che a seguito di quelle parole ci fu un chiarimento sereno a Milano”. Tutta acqua passata, in ogni caso. ”Ci sono stati dei congressi, in Lombardia e Veneto, ci sarà il congresso federale – conclude – dove si ripartirà con la Lega di una volta”.

Bitonci: “Maroni scorretto”. A urne aperte Maroni ”ha rilanciato la sua preferenza” per Tosi. Grida alla scorrettezza il parlamentare del Carroccio Massimo Bitonci, uscito sconfitto nella sfida con Flavio Tosi alla segreteria veneta del Carroccio. ”Neanche il giorno delle elezioni si è mantenuta l’imparzialità”. Bitonci stigmatizza poi che Tosi non abbia seguito lo spoglio dalla platea del congresso, come invece ha fatto lui, ma sia entrato in sala a esito certo. ”La mia sconfitta è stata comunque meno netta di quello che qualcuno sino a ieri ipotizzava”.