MILANO – All'interno della Lega nessuno sapeva dell'investimento 'fantasioso' in oro e diamanti dell'ex tesoriere Francesco Belsito, indagato dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Da quanto si e' appreso in ambienti di Palazzo di Giustizia, a via Bellerio hanno assicurato che all'interno del Carroccio nessuno ci credeva fino a quando, l'altro ieri nella sede milanese del movimento, sono arrivati 'fisicamente' gli undici diamanti e i lingotti d'oro restituiti, assieme all'Audi del 'Trota', dall'ex tesoriere.
Intanto stamani per consentire ai pm milanesi di proseguire le indagini sul 'tesoro' della Lega da via Bellerio sono state recapitate copie dei certificati relativi alla qualita' al peso e al valore degli undici diamanti e dei codici identificativi dei lingotti che furono acquistati da Belsito. Inoltre e' stato fatto avere alla magistratura una sorta di verbale di consegna firmato dall'ex tesoriere della macchina e dei preziosi.
La consegna della copia dei certificati servira' agli inquirenti per incrociare i dati con la documentazione gia' acquisita e capire se diamanti e oro ridati al Carroccio sono gli stessi che, in base alla documentazione raccolta, Belsito aveva acquistato.