Mantova, Varese, Pavia: alle amministrative possibile secessione leghista dal Pdl

Umberto Bossi

MILANO – A Varese, Mantova, Pavia, la Lega potrebbe correre da sola alle prossime amministrative. Nelle aree in cui il Carroccio si sente forte, la base ha alzato la voce: in parole povere, l’alleanza con il Pdl andrebbe stretta. Lo ha spiegato Vincenzo Del Giudice in un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore.

Le somme saranno tirate durante il vertice del Consiglio federale leghista, in programma nella sede di via Bellerio (a Milano) il 7 marzo. La richiesta di “indipendenza” dal Pdl, spiega del giudice, è arrivata da Pavia e Mantova, dove il 15 e 16 maggio si voterà per le provinciali, ma anche a Varese, Rho, Desio e Treviglio, dove sono invece in programma le comunali.

All’ordine del giorno, in via Bellerio, ci sarà la scelta del “candidato vicesindaco” di Milano: se la Moratti dovesse essere confermata come primo cittadino, il suo vice sarà probabilmente un leghista: finora il nome più “caldo” è quello di Matteo Salvini, già consigliere comunale ed europarlamentare.

Anche il ministro Maroni, che col Pdl condivide l’impegno nel governo, è stato esplicito: “Non è che Berlusconi concede, è la Lega che decide”. Come dire che il Carroccio è fedele alleato del governo ma che non sempre può far digerire alla sua base certe scelte.

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