Lega, i sindaci rimuovono la foto del Presidente dagli uffici. Mattarella bersaglio social

Lega, i sindaci della Brianza rimuovono la foto di Mattarella dagli uffici
Lega, i sindaci della Brianza rimuovono la foto di Mattarella dagli uffici

ROMA – “Il nostro è un segno di rispetto verso la volontà degli elettori, della democrazia e del risultato delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo”, dice il coordinatore provinciale della Lega, Andrea Villa sul suo profilo facebook. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Sta giustificando la scelta dei sindaci leghisti della provincia di Monza e Brianza che hanno staccato la foto del presidente della Repubblica Mattarella dalle pareti dei loro uffici.

Tweet, post su facebook, manifesti di giuristi, prese di posizione di sindaci e governatori: l’Italia si divide su Mattarella. La scelta del Capo dello Stato ha suscitato reazioni e moltissimi hanno voluto dire la loro sui social.

In alcuni casi minacce di morte che evocano addirittura l’uccisione di Piersanti Mattarella, il fratello ucciso dalla mafia nel 1980. “Dovremmo fargli fare la fine del fratello”, si legge in un messaggio. E ancora: “Questo è un dittatore”. Tanto che la Polizia postale ha avviato un monitoraggio per segnalare all’autorità giudiziaria dichiarazioni che configurino reati.

Per qualcuno Mattarella ha “sacrificato la democrazia sull’altare dei mercati”, ha dato “uno schiaffo inaccettabile”, c’è chi parla di “golpe” e chiede addirittura l’impeachment, strada tecnicamente non percorribile: manca anche il comitato parlamentare per i procedimenti di accusa. Su Fb è stata creata la pagina: “Sergio Mattarella non è il mio presidente”.

«Togliere la foto di Mattarella dall’ufficio di sindaco? Non l’ho mai avuta». Questa è stata invece la risposta di alcuni dei sindaci bergamaschi della Lega Nord alla proposta del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi di «rimuovere dai loro uffici la foto di Sergio Mattarella» il quale «ha dimostrato di non essere un garante imparziale per le nostre più alte istituzioni democratiche e non può più rappresentarci». Alcuni sindaci della Bergamasca, però, la foto del non l’hanno appunto mai avuta affissa alla parete dell’ufficio: tra questi Andrea Capelletti, primo cittadino di Covo, Michele Jacobelli, di Palazzago, Fabrizio Sala, di Telgate. (Gazzettino.it)

Il sindaco di Milano: “Triste e vergognoso”. “È proprio una tristezza. Vuol dire a mio avviso non aver capito qual è il ruolo del sindaco che invece di essere garante del funzionamento delle istituzioni, per cui la trovo una cosa di una tristezza assoluta. E c’è anche un po’ da vergognarsi”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta la scelta di alcuni sindaci leghisti di togliere dai loro uffici la foto del presidente della Repubblica.

 

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