Tosi e Calderoli: chi è più “padano”?

ROMA – Chi è più “padano” tra Tosi e Calderoli? “Io sono veronese, veneto, padano, italiano, europeo, basta non c’è altro”. Questa la risposta diplomatica del sindaco di Verona Flavio Tosi, della Lega, ospite di “24 Mattino” su Radio 24. “La questione della secessione e il dibattito sulla Padania è un argomento che non serve – ha aggiunto Tosi – Possiamo discutere se la Padania esiste o non esiste, dove inizia o finisce. Possiamo parlare del popolo padano o veneto, siciliano, juventino o milanista. E’ filosofia, ma i problemi del Paese restano. Mi piace stare sulle cose concrete, il federalismo, le riforme. Sul tema Padania si rischia di dividersi e non è il momento”.

Ma il ministro Roberto Calderoli non ci sta e replica: “Dissento profondamente rispetto alle dichiarazioni odierne rilasciate dal sindaco Flavio Tosi in merito alla Padania e ne sono particolarmente amareggiato. Le stesse dichiarazioni, infatti, contrastano apertamente con le finalità previste dall’articolo 1 del nostro statuto: finalità che Tosi, come vecchio militante, dovrebbe ben conoscere e soprattutto rispettare”.

Ma non solo Tosi, anche Giancarlo Gentilini, ex sindaco di Treviso, rischia di essere sbattuto fuori dalla Lega. Il segretario Gianantonio Da Re infatti anticipa: “Se dice ancora una sola parola contro la Padania e la secessione è fuori dal partito”.  Nei giorni scorsi, a seguito dell’intervento del presidente Napolitano sulla Padania e la secessione, Gentilini aveva manifestato la sua condivisione delle parole del Capo dello Stato.

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