Dopo le bordate arrivate da Bossi sulle colonne del Fatto Quotidiano, Maroni si è presentato a via Bellerio per la chiusura del bilancio annuale e, secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera, ha detto:
“Come sapete, oggi il governo ha approvato il ddl per il superamento in tre anni del finanziamento ai partiti. Oggi noi abbiamo un attivo patrimoniale di quaranta milioni. Ma il conto economico è in passivo di quasi undici. In pochi anni, potremmo trovarci in gravi difficoltà. E dunque, la proposta è quella di tagliare qualsiasi spesa che non abbia a che fare con il nostro core business, che è soltanto l’attività politica”.
Facendo due conti, come fa Il Corriere, Maroni vorrebbe tagliare dal bilancio circa 6 milioni di “spese inutili”. Quelle che riguardano Umberto Bossi e famiglia sono: “Circa 500 mila euro per le spese di segreteria e di cura di Bossi: assistenti per la malattia, autisti, aiutanti”. Poi, “150 mila euro senza causali particolari. Una sorta di stipendio per Bossi”. E “circa 200 mila euro per la scuola Bosina”, l’istituto fondato a Varese dalla moglie di Bossi, Manuela Marrone.