La Lega vota contro il Green Pass. Vota con Fratelli d’Italia e contro il governo. Contro quel governo di cui Salvini però fa parte (la Meloni no). E allora dalla maggioranza chiedono spiegazioni a Salvini. Il quale risponde che, se il Green Pass deve essere obbligatorio, allora i tamponi devono essere gratuiti.
Perché per avere il Green Pass, meglio ricordare, bisogna aver fatto il vaccino, o essere guarito dal Covid, o avere un tampone negativo nelle ultime 48 ore. Le ultime 48 ore precedenti al momento in cui serve esibire il Green Pass.
Lega vota contro il Green Pass, come Fratelli d’Italia
Lega, Fdi ed ex M5s votano in commissione alla Camera diversi emendamenti, all’ultimo dl Covid, che bocciano il green pass. Gli emendamenti non sono approvati ma Pd e M5s montano la polemica politica.
Pd contro Lega, Salvini chiede tamponi gratuiti
Il segretario Pd Enrico Letta attacca a testa bassa il partito di Salvini giudicandolo nei fatti fuori dalla maggioranza. La Lega replica altrettanto a muso duro parlando di un Pd fuori dal mondo. E rincarando la dose proprio con il suo segretario Matteo Salvini, che avverte: se lo Stato impone il green pass deve poter garantire i tamponi.
“Noi avevamo presentato – spiega il leghista Claudio Borghi – una serie di emendamenti migliorativi, che non sono stati accettati, il governo chiedeva di ritirarli. Ne avevamo presentati tanti, e a fronte di una chiusura totale li abbiamo votati”.
Draghi e il rilancio che passa dal Green Pass
Un braccio di ferro che porta caos nella maggioranza proprio nel momento in cui il premier Mario Draghi riapre la partita post ferragostana per il rilancio del Paese, innanzitutto dal punto di vista economico. Un rilancio che non può prescindere dalla situazione epidemiologica. E, in questo senso, il green Pass – è convito il premier -è la chiave per la dare solidità alla ripresa.
Mario Draghi riparte da un concetto che, già prima della pausa estiva, aveva ribadito agli italiani e alle forze politiche. E alla vigilia della riapertura delle scuole e della ripresa a pieno ritmo delle attività produttive, l’importanza della diffusione capillare dei vaccini e del Green Pass è, se vogliamo, perfino cresciuta.
Il presidente del Consiglio potrebbe cominciare proprio da qui nella conferenza stampa che, di fatto, dà il là alla fase due del suo governo. Una fase nella quale, è la convinzione del premier, il cronoprogramma stabilito dall’esecutivo e soprattutto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non può rallentare.
La conferenza stampa di Draghi
Alla conferenza stampa Draghi sarà affiancato dai ministri Enrico Giovannini, Roberto Speranza e Patrizio Bianchi. Scuola, trasporti, sicurezza sanitaria: è da qui che riparte il governo in chiave anti-Covid. Mettendo a punto, anche dal punto di vista tecnico, il sistema di verifiche per gli ingressi a scuola di prof e alunni.
E puntellando – nel rispetto delle autonomie del trasporto pubblico locale – anche il potenziamento e il sistema di controlli nei trasporti.