Legge di Stabilità, Mario Monti: “Scelta Civica non condivide scelte del governo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 - 20:16 OLTRE 6 MESI FA

Legge di Stabilità, Mario Monti: "Scelta Civica non condivide scelte del governo"ROMA – Mario Monti non ci sta e ci tiene a sottolineare che Scelta Civica non condivide le scelte del governo contenute nella legge di stabilità: “Secondo alcuni organi di stampa Scelta Civica avrebbe condiviso le scelte del disegno di legge di stabilità approvato dal Cdm. Ciò non corrisponde alla realtà. Abbiamo anzi alcune riserve, pur se un giudizio approfondito e definitivo non è ancora possibile, anche perché il testo del ddl non è disponibile”

Monti quindi spiega: “La posizione che Scelta Civica terrà nell’iter parlamentare sulla legge di stabilità dipenderà dalla misura in cui il governo vorrà e saprà accogliere le sue preoccupazioni”. In particolare, il testo all’ex premier appare “timido per quanto riguarda la riduzione delle tasse” e “insoddisfacente sull’orientamento alla crescita”. “Poche tracce di riforme strutturali”.

“Offriamo qui alcune prime osservazioni, che il governo vorrà forse prendere in considerazione in vista delle ulteriori decisioni, in particolare sui ddl collegati, che dovrà assumere nei prossimi giorni”, scrive Mario Monti in una nota. “Il ddl stabilità ci sembra soddisfacente per quanto riguarda il rispetto dei vincoli europei, che appare assicurato (salvo maggiori chiarimenti sulle coperture) – spiega l’ex premier – Timido per quanto riguarda la riduzione delle tasse”.

Ancora, aggiunge Monti, la legge di stabilità è “insoddisfacente per quanto riguarda l’orientamento alla crescita. Vi sono poche tracce di riforme strutturali, che costituiscono la via maestra alla crescita (e la sola vera ragione che giustifica una grande coalizione, seriamente intesa). Ma su questo fronte, il più importante di tutti, sarebbe prematuro un giudizio definitivo a questo stadio. Cruciale è l’occasione di venerdì prossimo, con i ddl collegati, veicolo appropriato all’adozione di provvedimenti di riforma. Sc ha fornito nei mesi scorsi alcune precise propose di riforme realizzabili, alcune delle quali appaiono già ‘mature’ nel dibattito tra i partiti. Lunedì scorso, 14 ottobre, Sc ha sottoposto al presidente Letta un documento che articola e integra tali proposte per dare sostanza a quel vero e proprio nuovo patto tra le forze politiche della maggioranza che lo stesso presidente ha dichiarato necessario, nel suo discorso sulla fiducia del 2 ottobre scorso”.