Legge di Stabilità: tassa su rendite finanziarie dal 20% al 22%

Legge di Stabilità: tassa su rendite finanziarie dal 20% al 22% (LaPresse)
Legge di Stabilità: tassa su rendite finanziarie dal 20% al 22% (LaPresse)

ROMA – Ultime dalla Legge di Stabilità: la tassa sulle rendite finanziarie passerebbe dal 20% al 22%.

Lo prevede una bozza della manovra finanziaria che a partire da domani 15 ottobre sarà discussa in Parlamento

Ma cosa sono e cosa si intende per rendite finanziarie?

“Le rendite finanziarie sono tutti i proventi e gli interessi (attivi e passivi) che un prodotto finanziario può generare al momento della sottoscrizione, alla chiusura dell’anno di imposta o al momento del realizzo da parte delle persone fisiche, società di persone, ditte individuali, società di capitali ecc, per semplificare sia persone fisiche sia persone giuridiche.

Le rendite finanziarie sono

“azioni o titoli di Stato, depositi di conto corrente, Bot, obbligazioni, mutui, riporti e contro termine e anche semplici impieghi di capitali diversi però dall’acquisto di partecipazioni al capitale di rischio di imprese”.

Sono rendite finanziarie anche

“i proventi ed interessi derivanti dal possesso di obbligazioni, strumenti finanziari, certificati azionari di massa, possesso di partecipazioni non qualificate (resta invariato l’articolo relativo alla tassazione dei proventi derivanti dalle partecipazioni qualificate che ricordiamo fanno riferimento alla percentuale di possesso rispetto al capitale sociale), mutui dai depositi su conti correnti e dagli stessi conti correnti bancari”.

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