Legge elettorale cambia casa: da Senato a Camera. Nuova maggioranza Pd-Sel-M5s

Legge elettorale cambia casa: da Senato a Camera. Nuova maggioranza Pd-Sel-M5s
L’Aula del Senato (Foto Lapresse)

ROMA – Se la discussione sulla legge elettorale resta improduttiva, che cambi casa e si sposti dal Senato alla Camera. Lo ha stabilito un’inedita maggioranza in Commissione Affari Costituzionali al Senato formata da Pd, M5S e Sel. Il rinvio avverrà verosimilmente dopo il via libera del presidente del Senato, Pietro Grasso, che per primo aveva suggerito tale ipotesi: “Se continua lo stallo al Senato, si passi alla Camera”.

Nella seduta di giovedì mattina della commissione Affari costituzionali, la presidente Anna Finocchiaro ha ascoltato i pareri di tutti i capigruppo sulla questione. Secondo quanto riferito dal leghista Roberto Calderoli, si sarebbero espressi a favore Pd, Sel e M5S, mentre si sono detti contrari tutti gli altri gruppi (Ncd, FI, Sc, PI, Lega, Gal). Sulle posizioni emerse, Finocchiaro scriverà ora al presidente del Senato Pietro Grasso, che d’intesa con la sua omologa alla Camera Laura Boldrini dovrà decidere in quale ramo del Parlamento far proseguire l’iter della riforma.

Nell’attesa sono stati per ora congelati i lavori della commissione di Palazzo Madama, a partire dalla riunione del comitato ristretto sulla legge elettorale che era prevista per giovedì.

Molto critico, il leghista Calderoli, padre del Porcellum in parte bocciato dalla Corte Costituzionale:

“Nasce una maggioranza nuova fatta da Pd, Sel e M5S, proprio i partiti che finora hanno chiesto continui rinvii della riforma. Ma dovranno comunque ritornare al Senato e non avrà qui la maggioranza per essere approvata, visto che il Movimento 5 Stelle non la voterà mai. Questo vuol dire che non riusciranno a combinare nulla, è solo una presa in giro”.

Sarcastico Calderoli ha poi intonato coi cronisti una canzoncina: “Venite a pescare con noi, ci manca il verme…”.

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