Legge elettorale, cos’è il Lauricellum: Italicum senza ballottaggio, proporzionale mascherato

Legge elettorale, cos'è il Lauricellum: Italicum senza ballottaggio, proporzionale mascherato
Legge elettorale, cos’è il Lauricellum: Italicum senza ballottaggio, proporzionale mascherato

ROMA – Legge elettorale, cos’è il Lauricellum: Italicum senza ballottaggio, proporzionale mascherato. Dopo l’assassinio in culla dell’Italicum nel referendum costituzionale, la nuova legge elettorale, dibattito incluso, sembra sparita dai radar mediatici. La ragione è presto detta: è necessario attendere l’esito del Congresso Pd, sarà il vincitore a guidare le danze alla ricerca della soluzione.

Sotto traccia però non si smette di lavorare a un’ipotesi che riceva il più largo consenso parlamentare possibile. Renzi per ora tace sull’argomento preferendo impegnare se stesso nell’ascolto del Paese e nel proporre temi più vicini alla gente che alla politica politicante.

Al Governo, invece, la materia è affidata all’esperienza e alla discrezione del ministro per i Rapporti con il Parlamento e già madrina della riforma Boschi abortita alle urne: Anna Finocchiaro spinge per partire dalla proposta di legge depositata alla Camera dal deputato e docente di diritto costituzionale Giuseppe Lauricella. Per comodità e pigrizia della stampa è già stata battezzata “Lauricellum”.

Una legge elettorale per Camera e Senato che tenga fermi i punti cardine dell’Italicum, ma non il ballottaggio. E’ la proposta presentata oggi a Montecitorio dal deputato Pd Giuseppe Lauricella. L’idea è quella di estendere l’Italicum al Senato ma prevedere che il premio di maggioranza (55% dei seggi) scatti solo se una lista o un partito ottengono almeno il 40% dei voti – a livello nazionale – sia alla Camera che al Senato. Ma se nessun partito dovesse toccare quota 40%, il premio di maggioranza non scatta e la redistribuzione dei seggi avviene sulla base di un meccanismo proporzionale.

I capilista restano bloccati e gli sbarramenti prevedono il 3% alla Camera e il 5% al Senato. Tutto ciò fa sì che Berlusconi possa rispondere positivamente alla proposta. D’altro canto, spiegano sotto voce, «il Lauricellum è il ritorno alla proporzionale perché nessuno mai raggiungerà il 40%». Oggi la proposta potrebbe ricevere il sostegno degli azzurri, di larga parte dei democratici e di tutti i cespugli centristi presenti in Parlamento. Da Ncd all’Udc, passando per Gal e l’ala di Denis Verdini. E qualcuno afferma fuori verbale che alla fine anche i cinquestelle saranno d’accordo. (Giuseppe Alberto Falci, La Stampa)

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