Legge elettorale Toscana: tornano le preferenze. Si vota col ballottaggio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Settembre 2014 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA
Legge elettorale Toscana: tornano le preferenze. Si vota col ballottaggio

Legge elettorale Toscana: tornano le preferenze. Si vota col ballottaggio

FIRENZE – In Toscana tornano le preferenze, con la possibilità di esprimere un doppio voto di genere. Sono alcune delle novità della nuova legge elettorale regionale che prevede poi un ‘minilistino’ facoltativo a livello regionale limitato a soli tre candidati, ballottaggio (primo esempio per le elezioni regionali) in caso che nessun candidato presidente di Regione non raggiunga il 40%, premio di maggioranza e soglie di sbarramento differenziate.

La nuova legge elettorale della Toscana, ribattezzata ‘Toscanellum’, è frutto di un accordo tra Pd, Fi e parte della maggioranza. Il nuovo sistema elettorale disegnerà la nuova Assemblea regionale Toscana che passerà dagli attuali 55 a 40 consiglieri. La legge è stata approvata quasi all’alba del giorno 11 settembre dal Consiglio regionale dopo una estenuante ‘maratona’ a causa delle migliaia di emendamenti (circa 8.700 quelli depositati e circa 7 mila quelli ritenuti ammissibili) presentati da Fdi come forma di ostruzionismo. Il resto dell’aula ha deciso di tenere la ‘linea dura’ e proseguire la discussione senza ‘cedimenti’.

E’ stato anche deciso di ricorrere a un ‘super emendamento’ che ha permesso di sostituire e ‘blindare’ il testo di un articolo sulle soglie di sbarramento, facendo decadere molti emendamenti presentati da Fdi e da altre forze. La decisione ha suscitato numerose polemiche.

Il premio di maggioranza prevede il 60% dei seggi se si consegue più del 45% voti e il 57,5% dei seggi a chi prende tra il 40% e il 45%. Previste anche soglie di sbarramento diversificate: 10% per le coalizioni, 5% per le liste non coalizzate (o comunque facenti parte di coalizioni che non superano lo sbarramento del 10%) e 3% per le liste all’interno di coalizioni. La Toscana sarà suddivisa in 13 circoscrizioni, che corrispondono ai collegi provinciali, ad eccezione di Firenze il cui territorio sarà diviso in 4. Approvati una serie di emendamenti, alcuni dei quali presentati dalle forze firmatarie della proposta elettorale. Tra le novità introdotte è stato inserito l’obbligo per un eletto, sia come candidato regionale che come candidato circoscrizionale, di optare per l’elezione nella circoscrizione. E’ poi previsto che i nomi 3 candidati inseriti nel cosiddetto ‘minilistino’ facoltativo non figurino all’interno della scheda elettorale. Questa scelta, è stato spiegato, è già stata adottata in altre leggi elettorali ed è stata dettata dall’esigenza di non generare confusione negli elettori.

Il nome di un candidato che fosse inserito nel listino e anche a livello circoscrizionale comparirebbe infatti due volte nella stessa scheda, generando rischi di incomprensione con il rischio di invalidare il voto. Nel caso una forza politica opti per il minilistino, sarà segnalato all’interno della scheda elettorale.