ROMA – La Camera dice sì alla legge di stabilità. I voti a favore sono stati 372, 73 i contrari, 16 gli astenuti. In compenso slitta a lunedì prossimo il voto sulla nota di variazione al bilancio dello Stato e allo stesso bilancio, nell’aula della Camera: lo ha deciso la conferenza capigruppo di Montecitorio, considerando che ”non sussistono le condizioni per un voto oggi”. La votazione si terrà quindi lunedì alle ore 18. A quanto pare il governo avrebbe fatto un errore nel documento e la Commissione non ha potuto approvarlo.
A questo proposito il ministro Pietro Giarda ha precisato: ”Tranquillizzo i presenti su una parte fondamentale della discussione degli eventi di oggi: il testo della nota di variazione che e’ stato sottoposto per l’approvazione della Camera non ha mai contenuto alcun errore: era ed e’ rimasto esatto senza modifiche. Devo ammettere che solo una tabella illustrativa dei contenuti della nota di variazione conteneva due imprecisioni”.
Il Pdl, ha spiegato il vicepresidente Simone Baldelli, ha chiesto di posticipare il voto per questo motivo: ”Il presidente della commissione Bilancio Giorgetti – ha detto Baldelli ai cronisti – ci ha riferito che la commissione stava ancora esaminando la Nota di variazione. Per limitare l’incertezza dei lavori abbiamo proposto il rinvio del voto in Aula a lunedì”. Su questa proposta il capogruppo del Pd, Dario Franceschini si è opposto, ma inutilmente. Giampaolo Dozzo, capogruppo della Lega è polemico con la maggioranza: ”Non sono in grado di garantire nemmeno il numero legale; per questo lunedì prossimo noi saremo alla Camera ma non saremo in aula a mantenere per loro il numero legale”.