Lehner: “L’Italia dia ospitalità a Gheddafi e famiglia”

ROMA – ”Ammesso che sia possibile gestire una qualche politica estera autonoma, sarebbe auspicabile da parte dell’Italia, a lungo amica ed alleata col regime libico, un’iniziativa umanitaria a favore di Gheddafi e dei suoi familiari, concedendo loro immunita’ ed ospitalita’ ”, dichiara il deputato del Pt, Giancarlo Lehner.

Diverso il parere del senatore Stefano Pedica: ”Dopo la caduta del regime Gheddafi, il governo italiano chieda scusa per gli accordi di amicizia fatti contro volonta’ nostro Paese”.

”Noi di Idv abbiamo combattuto e denunciato – aggiunge il senatore – i crimini di un dittatore da anni; lo abbiamo combattuto, contro la trasversalita’ politica, impedendo di farlo entrare al Senato. La nostra lotta continuo’ contro il trattato di amicizia, una tangente da 5 miliardi, e arrivo’ fino alla protesta – conclude Pedica – con la tenda della legalita’ da noi organizzata davanti alla residenza dell’ambasciatore. Dopo tutto questo manca solo un passo, l’arresto del criminale e le scuse di Berlusconi per aver trattato con un dittatore, che non ha mai riconosciuto i diritti umani, contro la volonta’ del nostro Paese”.

”Il fatto che l’Italia abbia partecipato direttamente e indirettamente alla guerra in Libia la dice lunga sul fatto che resteremo a pieno titolo anche nella fase successiva”: lo dice il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, al Meeting di Rimini, ricordando che dalla Libia l’Italia importa il 12,5% del proprio fabbisogno di gas e il 23% di quello petrolifero.

”La partecipazione del nostro Paese alla guerra, direttamente e indirettamente, e’ gli eccellenti rapporti che intratteniamo con il Cnp ci garantisco sul futuro dei rapporti economici con la nuova Libia”, ha puntualizzato Romani.

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