ROMA – Polemica in diretta tra Enrico Mentana, direttore del Tg La7, e il neo-rieletto sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Durante la maratona elettorale per il primo turno delle elezioni comunali, il politico si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni ai microfoni dell’inviata di La7, Marinella Aresta, perché in studio Mentana aveva ricordato che Orlando è stato rieletto anche con i voti del Pd. Alla notizia del rifiuto del sindaco, il giornalista ha commentato: “Si comporta come un bambino”.
Lo scontro a distanza è andato in scena nella tarda serata di domenica 11 giugno, durante la lunga edizione straordinaria del telegiornale di La7 condotta dal direttore.
Dopo essere stato informato dalla sua inviata Aresta della decisione di Orlando di non voler rilasciare dichiarazioni al suo tg, Mentana ha spiegato:
“Tanto per parlarci chiaro, Leoluca Orlando non vuole venire ai nostri microfoni perché ha ascoltato l’inizio della nostra trasmissione e si è sentito offeso perché abbiamo ricordato che è stato sindaco con varie denominazioni di lista”.
La stessa Marinella Aresta ha precisato:
“Orlando dice che da studio avete detto che è del Pd e questo lo ha molto infastidito”.
E Mentana ha ribadito il suo disappunto:
“Uno può fare anche il sindaco con il 100% ma se dice che non va ai microfoni di una televisione perché ha sentito un’offesa così terribile come ‘essere del Pd’, uno che è stato eletto anche con i voti del Pd, allora fa il bambino. Del resto ad una certa età si torna bambini. Può succedere anche a un uomo politico. (…) Noi dovevamo una risposta ai nostri telespettatori. Non vorrei che si pensasse ad una defaillance tecnica o della nostra inviata. Semplicemente Orlando ha detto chiaramente: ‘Con Mentana non ci parlo’”.
La stessa inviata ha spiegato che il Pd, alle comunali di Palermo, “aveva una lista civica con Alfano in appoggio ad Orlando, senza simboli”. Al che Mentana ha ribadito:
“Noi ci scusiamo con Orlando per l’offesa terribile, per avergli detto che prendeva i voti del Pd. Speriamo che in un’altra occasione faccia a meno dei voti del Pd”
