FIRENZE – Punta sulla “Italia che crea lavoro”. Ed è difficile, quasi impossibile. non cogliere la volontà di antitesi con la manifestazione della Cgil che porta in piazza un milione di persone a Roma. La Leopolda vive il suo secondo giorno e il protagonista è ancora Matteo Renzi che parte da
“quindici testimonianze di persone che hanno creato posti di lavoro e vogliono ragionare dell’Italia che non si arrende”
Poi da parte del premier un annuncio sul futuro. Sceglie la Leopolda che dall’idea di rottamazione è partita per spiegare che in qualche modo la rottamazione varrà anche per lui. Massimo due mandati, poi stop:
“Io al massimo faccio due mandati nello spirito della Leopolda. Al massimo arrivo al 2023″.
Sul palco, poi, il premier parla di corruzione:
“Ci sono dei nemici che vanno sconfitti, se non li sconfiggi non creeremo occasioni di impresa, sono la corruzione e l’evasione, senza aver combattuto corruzione e evasione non si va da nessuna parte”.
“Se decidiamo di creare posti di lavoro in Italia, ed è il nostro obiettivo”, ha aggiunto, bisogna mettere “in atto una strategia seria per liberare le energie”
E torna su una delle polemiche di questi giorni, quella relativa al taglio di 100 milioni al fondo i non autosufficienti previsto in legge di stabilità. Taglio che, promette il premier, non ci sarà:
“Prendo qui l’impegno che il fondo sociale della non autosufficienza sarà confermato nella sua entità il prossimo anno”
I commenti sono chiusi.