Libero: “C’è già la Lista Monti” per le elezioni 2013

Pubblicato il 11 Luglio 2012 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
La prima pagina di Libero che annuncia la Lista Monti

ROMA – La “lista Monti” c’è, già pronta per le elezioni politiche del 2013. Tutto nonostante l’attuale presidente del Consiglio non faccia altro che ripetere che lui, alle prossime politiche, non ha la benché minima intenzione di candidarsi.

Non la pensa così il quotdiano “Libero” che alla possibile candidatura dell’attuale premier crede invece così tanto da dedicargli il titolo d’apertura del giornale dell’11 luglio. Franco Bechis, infatti, è andato a spulciare nell’elenco dei marchi registrati e ne ha trovato uno risalente a maggio 2012. Scrive Libero:

Nessun simbolo, massima sobrietà. Due sole parole. «Lista Monti», scritte proprio così in stampatello maiuscolo, unica ombra di grandeur. È stata depositata a due passi da palazzo Chigi, ma a registrare il nome non è stato naturalmente il presidente del Consiglio in carica. La lista però porta il suo cognome, e a lui si riferisce, registrata nell’elenco dei marchi con il codice 41, «associazione e organizzazioni culturali e politiche». C’è anche il nome del depositario: Celestino Ciocca. E il suo indirizzo: via Costantino 22 – 00145 – Roma.

Insomma un marchio c’è ma a registrarlo non è stato l’attuale premier ma Ciocca che di lavoro fa proprio il manager. Sempre  Bechis infatti specifica che registrare un marchio per poi venderlo al miglior offerente altro non è che normali prassi commerciale. Dalla “lista Monti” registrata all’intenzione di Monti (sempre smentita) insomma ce ne corre.

Bechis in ogni caso è sicuro che la lista, al momento giusto, diventerà realtà. E per rafforzare la sua teoria riporta una telefonata a Ciocca, l’uomo che ha depositato il marchio.

Poco prima delle tre del pomeriggio risponde una voce maschile. «Celestino Ciocca?». «Chi lo vuole?». Mi qualifico. «Sono io. Mannaggia alla segretaria che non c’è. Che desidera?». «Volevo dei chiarimenti su una sua iniziativa..». «Quale delle tante?». «La Lista Monti». Lunga pausa dall’altro capo del filo: «E lei come fa a saperlo?… ». Poi ride: «Già. È il suo mestiere… ». Con grande rapidità Ciocca si riprende e si abbottona subito. Gli chiedo se è solo un marchio depositato da rivendersi se si presenterà l’occasione. «No, no. Nessuna intenzione del genere. È un marchio che parla chiaro e che supporta un’idea. Al momento giusto sarà presentato tutto, ma adesso mi capisca, non posso… ». È il partito di Monti? «Eh, dottore… se le dico che non sono pronto a dirlo. Sto parlando con un giornalista, eh? Lei lo dice. E mi sembra legittimo poterlo pensare. Diciamo che a settembre se ne saprà di più».

A settembre, insomma, sapremo. Anche se Monti sembra aver già parlato chiaro.