Libero: tagli alla Camera, ma grazie a Fini. Per Boldrini e Bindi un “tesoretto”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2013 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

Camera dei Deputati - ddl costituzionale, caos in aulaROMA – Tagli alla Camera, per la prima volta Montecitorio risparmia 50 milioni di euro. Il titolo è di qualche giorno fa, il merito è andato al presidente Laura Boldrini. Ma Franco Bechis su Libero mette in luce tutt’altra verità. Per i tagli di oggi bisogna ringraziare l’ex presidente Gianfranco Fini.

Non solo. Dei tagli si avvantaggerebbero, tra gli altri, Laura Boldrini e Rosy Bindi che si ritroverebbero un “tesoretto”. Ecco cose scrive Bechis:

Grazie a quella scelta vengono sfrondati numerosi capitoli di spesa della Camera dei deputati. Non tutti, perché c’è qualcuno che trova a sorpresa un tesoretto. E fra i pochi, svettano due donne. La prima è proprio il presidente della Camera, che per la prima volta si trova a disposizione un fondo dedicato di 250 mila euro (a cui potranno attingere anche i vicepresidenti se tocca loro) dentro un capitolo di nuova istituzione per le spese di cerimoniale. L’altra donna fortunata è Rosy Bindi che si trova una dotazione di 300 mila euro contro i 165 mila euro precedenti per le spese di funzionamento della commissione bicamerale antimafia che fra mille polemiche è stata ora chiamata a guidare.

Un aumento del tutto ingiustificato nel bilancio 2013 dell’assemblea di Montecitorio rispetto all’anno precedente: quest’anno la commissione antimafia non ha lavorato praticamente per 8 mesi, visto che non era nemmeno stato eletto il presidente. Nella migliore delle ipotesi lavorerà a novembre e dicembre e rispetto al 2012 non avrebbe dovuto spendere che il 10% della dotazione di allora, che invece è stata raddoppiata. Non spenderà di sicuro quei soldi, ma la Bindi non li perderà: se li troverà come residui da utilizzare nel 2014 insieme alla nuova dotazione, che è già stata prevista (anche nel 2015) di 300 mila euro. La commissione antimafia per altro è la sola bicamerale insieme a quella di inchiesta sul ciclo dei rifiuti a vedersi aumentare la dotazione. Mentre per la Bindi però ci sono 135 mila euro in più, per le inchieste sui rifiuti si passa da 150 a 160 mila euro, con un incremento di appena 10 mila euro.