TORINO – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che in Libia “Faremo ciò che è necessario, come l’Onu e gli altri Paesi”.
Napolitano è stato poi informato telefonicamente dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dell’andamento e dell’esito della riunione di Parigi. Secondo quanto riferisce un comunicato del Quirinale, il capo dello Stato si è compiaciuto dell’importante intesa raggiunta, per il contributo dato e per l’impegno assunto dall’Italia.
Presidente, l’Italia sta entrando in guerra? A questa domanda dei giornalisti, subito dopo la visita allo stabilimento Pirelli di Settimo Torinese, Napolitano ha risposto: ”Vedo che qui si lavora per la pace. Poi, altrove, facciamo la nostra parte come membro attivo della comunità internazionale, interessati come tutti i paesi che sono nel G8 e nell’organizzazione delle Nazioni Unite, interessati ad affermare dei principi e ad esigere il rispetto di valori fondamentali come i diritti umani e le aspirazioni di liberta’ e giustizia sociale oggi, in modo particolare, nel mondo arabo. E faremo ciò che è necessario anche noi”.
Ad Aviano, Pordenone, intanto sono arrivati altri aerei Usa e la base di Decimomannu si è detta disponibile al supporto logistico.