“Liceali 2” è “una fiction comunista”. Parola di Gasparri

La Pandolfi e Tirabassi nella fiction incriminata

La serie tv i “Liceali 2” ha messo in scena l’occupazione di una scuola, con tanto di toni rivoluzionari e critiche ai tagli del governo, diventando così un caso politico. La “finta occupazione” della scuola, andata in onda durante la seconda puntata di venerdì 20 novembre, ha infatti fatto infuriare Maurizio Gasparri e  il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini che hanno portato la questione in Parlamento.

A documentare quanto accaduto è stato un articolo di “Libero”: nella fiction, un gruppo di ragazzi “occupano” un liceo romano e partono una serie di immagini di cortei anti-Gelmini con frasi del tipo «i tagli alla Finanziaria ci rubano il futuro»: il tutto in prima serata su Canale 5. Un gruppo di senatori ha visto la serie, prodotta da Pietro Valsecchi (Taodue)  e ha chiamato Maurizio Gasparri, presidente del gruppo parlamentare del Pdl che ha lanciato le sue accuse: «Questa serie tv raccoglie luoghi comuni e critiche insensate all’operato del governo. Le fiction parlano alla pancia del Paese molto più del tg, e questo è pericoloso». Ieri 24 novembre, l’argomento è diventato anche oggetto di dibattito al Senato.

«Qui siamo di fronte al conflitto d’interesse al contrario e al paradosso – aggiunge Gasparri –  e conferma che Berlusconi non gestisce più nulla nella tv commerciale».

Il capo dei senatori del Pdl ha poi aggiunto: «Anche la Gelmini è sconfortata e amareggiata. Sono contro la censura, per carità, ma anche contro il qualunquismo». La fiction con Claudia Pandolfi e Giorgio Tirabassi offrirebbe per il politico del Pdl una lettura «pigra e cripto-comunista» e «approssimativa e superficiale» della realtà.

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