Lidia Menapace morta di Covid. Partigiana, pacifista ed ex senatrice, aveva 96 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2020 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
Lidia Menapace morta di Covid. Partigiana, pacifista ed ex senatrice, aveva 96 anni

Lidia Menapace morta di Covid. Partigiana, pacifista ed ex senatrice, aveva 96 anni (Foto Ansa)

E’ morta all’età di 96 anni Lidia Menapace. Da alcuni giorni era ricoverata per Covid nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Bolzano. L’ex senatrice e partigiana è deceduta alle ore 3.10 di lunedì 7 dicembre, come apprende l’Ansa dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.

Menapace è stata nel 1964 la prima donna eletta in consiglio provinciale a Bolzano (assieme Waltraud Deeg) e la prima donna in giunta provinciale. L’attivista del movimento pacifista e femminista dal 2006 al 2008 è stata senatrice di Rifondazione comunista.

Per i suoi 90 anni così spiegava la sua formazione di donna libera: “Mia madre insegnò a noi due figlie un suo codice etico. Ci diceva: “Siate indipendenti economicamente e poi fate quello che volete, il marito lo tenete o lo mollate o ve ne trovate un altro. L’importante è che non dobbiate chiedergli i soldi per le calze”.

L’elezione di Lidia Menapace e i voti da Presidente della Repubblica

Eletta senatrice nel 2006, nelle liste di Rifondazione Comunista (dopo la cacciata di Marco Ferrando), Lidia Menapace viene proposta alla presidenza della Commissione Difesa al Senato. Ma alla vigilia dell’elezione, si scaglia in un’intervista al Corriere contro le Frecce Tricolori che, dice,  “sono uno spreco e inquinano”. Alla presidenza ci andrà l’allora senatore dell’Italia dei Valori Sergio De Gregorio. Molti anni prima Menapace si era giocata una brillante carriera universitaria all’Università Cattolica dichiarandosi “marxista”.

In occasione dello scrutinio segreto per l’elezione del presidente della Repubblica italiana del 2006, Lidia Menapace ricevette anche alcuni voti, di cui rimase lusingata. Si candidò poi alle Europee del 2009 nella lista anticapitalista Prc-Pdci che non passò lo sbarramento. C’era comunque tanto da fare e lei, “partigiana combattente con il grado di sottotenente”, non si è mai fermata. (Fonti Ansa e Repubblica).