GENOVA – Voto annullato in 13 seggi per le primarie della Liguria. E’ quanto stabilito all’unanimità dal collegio dei garanti del Pd, ma la sottrazione dei voti nulli non cambia l’esito delle primarie: Raffaella Paita ha vinto comunque.
Resta una grana per Renzi che in direzione ha appena minimizzato:
“In bocca al lupo a Paita, la commissione di garanzia ha verificato i risultati ed è la vincitrice delle primarie. Il Pd non solo è l’unico che fa le primarie ma ha anche una commissione di garanzia che risponde e verifica. Con Paita ora ci deve essere tutto il partito per vincere la sfida del prossimo maggio”.
La commissione ha esaminato tutte e 28 le segnalazioni pervenute e i singoli reclami. Dopo il conteggio dei voti Raffaella Paita risulta vincitrice delle primarie della Liguria con 26,623 voti (52,98%) contro i 22.965 voti (45,70%) di Sergio Cofferati. Domenica sera la differenza tra i due era di 4.087, oggi è di 3.658. I garanti hanno annullato in tutto 3.928 voti: 2.398 per la Paita, 1496 per Sergio Cofferati, 34 per Massimiliano Tovo (centro democratico).
Tra le motivazioni dell’annullamento ci sarebbero anche i voti di esponenti del centrodestra, la foto scattata da un elettore alla scheda, il mancato versamento di due euro da parte di alcuni votanti, l’apertura del seggio in anticipo rispetto all’orario ufficiale, la mancata firma del presidente del seggio sulle schede. Il comitato che sosteneva Sergio Cofferati ha evidenziato come tutte le segnalazioni di irregolarità siano state inviate dai loro esponenti.
I seggi annullati sono quelli di Lavagna, Moconesi, Beverino, Albisola Superiore, Savona Villapiana, Badalucco, Perinaldo, Spezia Centro, Santo Stefano al Mare, Deiva Marina, Sarzana 48, Millesimo, Savona Lavagnola.
“Nella valutazione positiva dell’ampia partecipazione al voto – si legge nel verbale dei garanti – il collegio rileva che alcune criticità nell’esercizio del voto alla Primarie potrebbero essere superate da regole più precise e meglio interpretabili in modo univoco ed auspica un comportamento dei partecipanti alla competizione rispettoso dell’importanza del voto”.
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