GENOVA – Si erano impegnati a versare 800 euro l’anno per le auto blu, ma alla fine la norma salva sprechi è sparita.Cancellata, tagliata quindi la tassa per la macchina con autista incluso per gli assessori della giunta di Claudio Burlando e per il presidente del consiglio regionale della Liguria.
Come è potuto succedere? Tutto comincia da un voto unanime a un emendamento sulla finanziaria che fa magicamente scomparire quegli 800 euro in più.
Nel 2009 il governo ha bloccato i trasferimenti alla Liguria: 70 milioni in meno. A quel punto la Regione si è voluta auto-tassare per poi praticamente ricredersi. La prima cosa a finire nel mirino sono le auto blu: “Noi ne abbiamo 12, mentre la Sicilia ne ha 170”, spiega il presidente Claudio Burlando.
La Finanziaria regionale 2009 diceva: “Dal primo gennaio 2010 il rimborso forfettario mensile è decurtato del 20 per cento nel caso in cui il beneficiario abbia diritto a utilizzare usualmente l’automobile di rappresentanza o di servizio, salvo dichiarazione di rinuncia”.
“La Liguria – sostiene l’assessore al Bilancio, Pippo Rossetti – per gli emolumenti a consiglieri e assessori è tra le più basse d’Italia: mi chiedo per quale motivo non si vanno a cercare le Regioni a statuto speciale dove arrivano un sacco di soldi, come la Sicilia che ha 24mila dipendenti”.
Alla fine Nel Bollettino del 12 gennaio 2011 c’è una rettifica: “Il comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale 3 del 1987 e successive modifiche e integrazioni è abrogato”.