Liste civetta, Cassazione fa strage: fuori dalle elezioni il “falso” Monti

Pubblicato il 19 Gennaio 2013 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
A sinistra il simbolo del “falso Monti”, foto Ansa

ROMA – Bocciato il “falso” Monti e bocciati tutti e nove simboli civetta. L’Ufficio centrale nazionale presso la Cassazione ha deciso e ora, finalmente, l’elenco dei partiti che si presenteranno alle prossime elezioni è definitivo.

Non ci sarà, tra gli altri,  il simbolo ‘Monti presidente per l’Europa’ presentato dal Consigliere comunale Samuele Monti e che era stato ricusato dal Viminale per il rischio di confondersi con la lista del premier. Il Monti cuneese non ha voluto modificarlo; ora è fuori dalla competizione elettorale.

Sono stati respinti dalla Cassazione anche i ricorsi presentati dalla Lega Nord contro il contrassegno ‘Prima il nord’, di Vittorio (che era stato ammesso dal Viminale e quindi parteciperà alle elezioni) e dal Partito pensionati contro il simbolo ‘Pensionati e invalidi giovani insieme’.  Rigettato, infine, anche il ricorso presentato dal simbolo civetta ‘Fratelli d’Italia’, contro il contrassegno ‘Fratelli d’Italia – Centro destra nazionale’.

Il Monti escluso: “Diritti calpestati”.  ”Pur nel rispetto della decisione della Cassazione ritengo che oggi sia stato calpestato il diritto di un cittadino di usare il proprio nome in una competizione elettorale”. E’ il commento di Samuele Monti, l’autore del simbolo rigettato dall’Ufficio centrale nazionale, ”per l’Europa Monti presidente”, perché confondibile con i due contrassegni di Mario Monti.    ”Non sono solo amareggiato, sono arrabbiato perché i nostri tentativi di andare incontro alle richieste del Viminale sono stati ignorati”. Samuele Monti ha spiegato di avere dato la propria disponibilità ad aggiungere nel suo simbolo il suo nome proprio e a levare la parola presidente. ”In questo modo non ci sarebbe stato un problema di confondibilità. Ma non è bastato; non èstato riconosciuto – ha ribadito – un diritto”.