Lite alla Camera Fiano-Mussolini: "Il Duce era un assassino", "non te lo permetto"

ROMA, 20 LUG – Benito Mussolini ''e' stato un assassino'': parola di Emanuele Fiano (Pd), la cui famiglia e' stata vittima della Shoah. Ma Alessandra Mussolini, la nipote del Duce, non ci sta: ''Non accetto che si dia un giudizio su mio nonno massacrato a piazzale Loreto, senza un processo! Nessuno, in quest'Aula, si deve permettere di chiamare assassino mio nonno del quale ho dato il cognome ai miei tre figli''.

Lo scontro va in scena nell'Aula della Camera. Fiano ricorda la vicenda del vicesindaco Pdl del Comune di Boltiere, ''il quale si e' recato con tanto di famiglia e anche con il comandante dei vigili urbani di quella localita', alla tomba di Mussolini a Predappio dove ha salutato, romanamente salutando la tomba di Benito Mussolini''.

Ricordando di aver definito Mussolini ''un assassino'', Fiano spiega: ''Faccio forza sulla storia della mia famiglia, onorevole Alessandra Mussolini, e di mio padre, arrestato dalla Milizia fascista all'inizio dell'anno 1944, deportato poi e prima incarcerato nel carcere delle Murate di Firenze, deportato nel lager nazista di Auschwitz-Birkenau, insieme alla madre e al padre (che sono i miei nonni, che non ho mai visto). Prima di lui li' l'avevano preceduto il fratello, Enzo Fiano, la cognata, Livia Di Porto e mio cugino Sergio Fiano, di 18 mesi. Mio padre fu arrestato dalla Milizia fascista, incarcerato da italiani prima nel carcere delle Murate di Firenze, poi trasferito nel campo di concentramento di Fossoli, vicino a Carpi, e da li' trasferito, con un viaggio atroce, insieme ai miei nonni, nel campo Birkenau, dove dopo li raggiunse anche la mia bisnonna, portata via dal letto di inferma, anni 86, dalla casa di riposo ebraica 'Vittorio Sadun' di Firenze. Io ho voluto ricordare al vicesindaco di Boltiere, che poiche' siamo in democrazia ha potuto pronunziare quelle parole, che io so chi fu Benito Mussolini, che io so, anche se non lo sapesse nessun altro, che cosa e' stato il fascismo e cosa sono stati i fascisti, complici dei nazisti in questo Paese, nella deportazione di 8.500 ebrei italiani''.

Gestione cookie