Livorno, “rifiuti zero entro il 2020”

Marco Cannito

Livorno sarà il primo grande comune che raggiungerà, entro il 2020, il traguardo del 100% di rifiuti zero. Il consiglio comunale ha approvato una delibera presentata da Marco Cannito (Città Diversa) che punta all’azzeramento dell’immondizia. «E’ un risultato epocale voluto da tutti gli schieramenti», ha commentato Cannito.

Il consigliere comunale, nell’esprimere la sua soddisfazione, ha però paventato «il rischio che tale delibera non venga attuata nei tempi stabiliti: vogliamo che i cittadini vengano informati e che gli enti interessati si mettano subito al lavoro». Mantenere la città il più pulita ed eco-sostenibile possibile è compito di tutti.

Nei prossimi 10 anni le parole d’ordine saranno riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo. La deliberazione comunale punta sull’estensione della raccolta porta a porta (ad iniziare dal centro città) e sulla realizzazione di uno o più centri per la riparazione e il riuso di rifiuti e materiali di difficile smaltimento. Inoltre si introduce anche l’eliminazione delle stoviglie usa e getta nelle scuole, la promozione di progetti di punti di distribuzione alla spina di acqua e di latte e l’impegno ad evitare che i residui prodotti sul territorio comunale vengano avviati ad incenerimento.

A vigilare sull’attuazione di queste misure verrà istituito l’Osservatorio verso Rifiuti Zero, formato da 6 membri tra cui il sindaco Alessandro Cosimi e il presidente dell’Aamps, l’Azienda ambientale di pubblici servizi della città di Livorno.

«E’ un’opportunità unica – ha sostenuto David Penco dei Grilli Labronici – che, oltre alla evidente valenza ambientale, ha risvolti anche sull’occupazione: si stima che per Livorno si potranno avere circa 100 posti di lavoro in più. Il rifiuto diventa risorsa e non servirà assolutamente il raddoppio del termovalorizzatore. Un vantaggio sia in termini economici che di salute pubblica».

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