Lo Cicero 2: “Zingari di m…”, dopo quel “roba da frocetti”

Lo Cicero 2: "Zingari di m...", dopo quel "roba da frocetti"
Lo Cicero 2: “Zingari di m…”, dopo quel “roba da frocetti”

ROMA – Lo Cicero 2: “Zingari di m…”, dopo quel “roba da frocetti”. Per Andrea Lo Cicero, l’ex campione di rugby in predicato di diventare assessore allo Sport del Comune di Roma per Virginia Raggi, altri guai sul crinale del politicamente corretto: è spuntata una registrazione video (guarda qui), un fuori onda, in cui gli scappa un “Zingari di merda” riferito al conducente di una auto che passa veloce dietro di lui. Poi, con un sorriso, si scusa.

E’ il secondo “incidente” rivelato negli ultimi giorni. Prima aveva fatto scalpore quel “frocetti” tratto da un brano della sua autobiografia del 2007 “Il Barone”. Parlava di protezioni per gli atleti del rugby disdegnate da Lo Cicero e giudicate “roba per frocetti”. Si capisce il senso dell’affermazione, ma certo non è passata inosservata una volta “sceso” in politica.

“Non sono omofobo. Ho sottoscritto in passato anche petizioni per le unioni civili. Perché nessuno le tira fuori? Sicuramente in rete ancora ci sono. Ho amici gay nella mia vita personale e anche nel rugby. Chi mi accusa dovrebbe andare dallo psicologo. Querelerò tutti quelli che in queste ore mi stanno accusando”, ha dichiarato in un’intervista al Messaggero.

La frase che ieri ha scatenato le polemiche sul web – “le protezioni per le spalle, roba da fro…” – “era contenuta nel mio libro autobiografico ‘Il Barone’ uscito nel 2007. Ma si trattava di un’affermazione goliardica, non volevo offendere nessuno, quasi un modo di dire”, dichiara Lo Cicero. “Sono da sempre impegnato nel volontariato, al fianco dell’Unicef, in prima linea contro il bullismo. Ovviamente quella frase estrapolata dal contesto può prestarsi a strumentalizzazioni”.

 

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