ROMA, 18 DIC – ''Il ministro Elsa Fornero ha svolto un egregio lavoro sull'impianto previdenziale nel suo complesso, ma speriamo cambi presto opinione sulle casse dei professionisti. Troppi, infatti, sono i luoghi comuni che affliggono il dibattito sulla sostenibilita' dei sistemi previdenziali privatizzati: non tutti gli enti previdenziali sono a rischio default e molti, in primis quelli nati in tempi piu' recenti, che gia' hanno adottato il sistema contributivo che e' un traguardo obbligatorio ed ineludibile''.
E' quanto sostiene Nino Lo Presti, deputato di Futuro e liberta' e vicepresidente della commissione bicamerale di controllo sugli enti di previdenza privatizzati.
''Non ha senso impostare a 50 anni il termine di verifica della sostenibilita' del sistema – aggiunge il parlamentare finiano -, senza tenere conto delle dinamiche demografiche che sono diverse da professione a professione, e della ormai costante instabilita' del quadro economico nazionale e internazionale che vanifica ogni previsione che addirittura si proietti in un semestre''.
"Dopo l'approvazione alla Camera della manovra, che da' 6 mesi alle casse per riformarsi – conclude il ministro -, rimane ancora aperta la fondamentale questione del conteggio del patrimonio per garantire bilanci positivi. Sara' la bicamerale di controllo sugli enti privatizzati ad occuparsene come unica sede competente, nella quale sarei lieto di ascoltare quanto prima il ministro Fornero, nell'ambito di un vasto confronto che coinvolga tanto il parlamento, quanto i presidenti delle casse dei professionisti''.