ROMA – Lockdown da Coronavirus fino a data da destinarsi: nemmeno il governo italiano, in questo momento ha una data per la fine del “tutti a casa”. Lo ha ribadito Giuseppe Conte in una intervista alla Nbc.
Il dibattito sulla fine delle misure di contenimento in Italia si anima ogni giorno di più: al momento, ufficialmente, le misure sono valide fino al 13 aprile (cioè Pasquetta).
Ma è molto probabile che la data verrà ulteriormente spostata: lo ha detto in maniera sibillina anche il capo della Protezione Civile Borrelli (che poi è stato costretto a una retromarcia per non alimentare le polemiche del settore produttivo).
Lockdown: unica soluzione è stare a casa
Il premier ha detto all’emittente americana: “In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico ma l’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza.
La nostra risposta forse non è stata perfetta ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall’Oms e i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta”.
“Il più importante messaggio da dare ai nostri cittadini è state a casa il più possibile. E se c’è la necessità di uscire, per lavoro o per fare la spesa, rispettate le regole di sicurezza.
Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l’unica strada. Più rispetteremo le regole, più presto usciremo dall’emergenza”.
Conte e la collaborazione internazionale
L’ipotesi di far tornare al lavoro solo chi, dopo il test, ha gli anticorpo al Covid-19? “Noi lavoreremo per questo ma in questo momento noi tutti stiamo combattendo contro questo potente nemico invisibile. Tutte le nazioni al mondo stanno lottando e noi siamo tutti in trincea”.
“Per questo è cruciale che ci sia una cooperazione tra le nostre democrazie, è strategico che ci sia una collaborazione internazionale”, spiega il capo del governo.
Il modello Italia basato sulla trasparenza
“Sin dall’inizio della pandemia l’Italia ha messo la salute pubblica in cima alle priorità. Le nostre scelte politiche si sono basate su evidenze scientifiche.
E’ fondamentale attuare tali decisioni nella piena trasparenza, la nostra democrazia è costruita sul contratto che abbiamo con i cittadini e noi dobbiamo a loro verità e trasparenza allo stesso modo in cui dobbiamo provvedere alla loro sicurezza. E’ questo il modello”.
Il ringraziamento al presidente Trump
“Noi stiamo soffrendo molto, è un dolore devastante e in questo momento di difficoltà io dico chiaramente che gli Usa e il presidente Trump hanno dimostrato una volta di più di essere nostri stretti alleati e amici” fornendo all’Italia “il loro supporto”. (Fonti: Ansa e Nbc)