Lodo Mondadori: Tabacci, è la legge del contrappasso

ROMA – ''Se nel '94 l'ingresso in politica fu motivato anche dalla necessita' di difendere le sue attivita' imprenditoriali, nel 2011 il mesto tramonto della sua esperienza potrebbe nascere dall'esigenza di proteggere un'altra volta le proprie aziende''. Il deputato dell'Api Bruno Tabacci, intervistato dalla Stampa, parla di ''legge del contrappasso'' in merito alla sentenza d'appello per la vicenda del Lodo Mondadori.
''Questa sentenza e' la pietra tombale sulla vicenda politica di Berlusconi'', dice Tabacci. ''L'ultimo tentativo di scongiurare la sentenza Mondadori e' stato quasi patetico, di un uomo che ha perso lucidita''', aggiunge riferendosi alla norma 'salva-Fininvest'.
''Chi fa la scelta della politica dovrebbe servire il proprio Paese, non servirsi della politica per coltivare altri interessi'', sottolinea Tabacci. ''La parabola di Berlusconi, invece, e' il rovesciamento sistematico di questa regola''.
Per l'assessore al Bilancio del comune di Milano ''il paese paghera' caro questo brutto capitolo di storia''. ''Gli Italiani, che a Berlusconi hanno sempre perdonato tutto, delusi dai risultati economici gli hanno voltato le spalle. Ora non pensi di chiamare l'ordalia perche' trasformerebbe un paese gia' in difficolta' in un cumulo di macerie''.

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