Regione Lombardia, Paola Ferrari rinuncia: “Attacchi per la mancata laurea”

Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 12:04| Aggiornato il 14 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Ho deciso di ritirare la disponibilità che avevo dato per far parte della nuova giunta regionale in Lombardia” perché ”sono stata sottoposta a un fuoco incrociato francamente eccessivo e del tutto immotivato”. Lo dice a Repubblica Paola Ferrari, conduttrice della Domenica Sportiva su Raidue. La proposta, racconta, le era stata avanzata da ”amici del Pdl”. ”Ho incontrato il coordinatore regionale Mantovani, mi sembrava di aver capito che i requisiti fossero questi: una figura nuova, sganciata dalla politica, con tanta voglia di fare. E, soprattutto, una donna. Mi è sembrato interessante” ma ”subito dopo è partito il fuoco, mi hanno attaccata da tutte le parti”, a partire dalla mancata laurea.

Ma, osserva, ”non l’ho mai avuta, e mai l’ho mai nascosto. E neppure ne ho mai comprata una. Del resto non è necessaria neppure per i ministri”. La storia della laurea, aggiunge, ”è un paravento”, ma la realtà è che ”si va avanti con il vecchio modo di fare politica, legato alla spartizione del potere e a interessi personali. Io sono fuori da questi schemi, quindi rinuncio”.