ROMA – Luca Castellini, colui che ha definito Mario Balotelli “italiano solo perché ha la cittadinanza ma non lo potrà mai essere del tutto”, non è solo uno dei capi ultras della curva dell’Hellas Verona, è soprattutto un esponente di spicco e responsabile di Forza Nuova a Verona.
Nato a Verona nel 1975, sposato e padre di due figli, Luca Castellini è responsabile commerciale in un’azienda che tratta lavorazioni meccaniche. E da circa 25 anni dedica il proprio tempo alla politica. Alle ultime elezioni si è candidato a sindaco di Verona ottenendo 311 voti.
L’indomani Verona-Brescia, partita macchiata dai cori razzisti “dedicati” a Balotelli ma negati dalla società veneta, Castellini ha voluto ribadire, tramite un’intervista ad una radio locale, che la curva del Verona non è razzista perché “anche noi abbiamo un negro in squadra”, riferendosi all’autore di uno dei due gol contro i lombardi, ovvero Eddie Salcedo, giocatore italiano di origini colombiane.
Tra le dichiarazioni del suo passato che avevano fatto già discutere, ce n’è una in difesa di Adolf Hitler: “Inneggiare a Hitler è goliardia. Le sue atrocità? Molto meno di quelle della democrazia, della chiesa e di Stalin”, disse alle telecamere di La7. Alla giornalista Francesca Fagnani, che gli chiedeva di condannare le atrocità di Hitler, Castellini si rifiutò di rispondere: “Perché me lo chiedi? Sempre con questa storia degli ebrei. Non ha senso. Hanno subito un genocidio? Eppure comandano il mondo”.
Castellini è stato protagonista, nel giugno del 2013, anche di un tweet a sfondo razzista e sessista nei confronti di Cecile Kyenge, allora ministro per l’Integrazione : “Nessuno la st*pra perché è brutta come il nemico”.
Definitosi contrario alla Commissione voluta dalla senatrice Liliana Segre, istituita secondo lui perché “quando il sistema si sente attaccato o nasconde al pubblico qualche porcata, ricorre al paradigma antisemitismo uguale ad antinazionalismo”, nei tweet di Luca Castellini il calcio trova molto spazio. Uno degli ultimi era sulla nuova maglia della Nazionale italiana color verde sfoggiata nella partita contro la Grecia: “Ecco la neo-maglia “rinascimento” della nazionale italiana presentata dalla “neo-gioventù”: lugubre, apatica, correct, incolore, multietnica. La guerra mondiale per l’eliminazione delle differenze e per la sostituzione etnica passa anche dalla cancellazione del #Tricolore”.